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Lavori di semplificazione in agricoltura – Notizie

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Aggiornato il 19/11/2024

A seguito delle mobilitazioni agricole del gennaio 2024, il Primo Ministro e il governo hanno avviato un progetto di semplificazione strutturato attorno a 70 impegni. Oltre a questa azione nazionale, sotto la direzione congiunta del prefetto del Finistère e del presidente della Camera dell'Agricoltura del Finistère, si sono svolti incontri regolari tra i servizi statali e le organizzazioni professionali agricole del Finistère dal 1È Febbraio 2024.

Tra le forti aspettative espresse, la semplificazione rappresenta un tema essenziale nel dialogo con l'amministrazione. Inoltre, l'1È Nel marzo 2024, un protocollo metodologico dipartimentale sugli interventi di semplificazione in materia agricola, cofirmato tra il Prefetto e il Presidente della Camera dell'Agricoltura, ha avviato la costituzione di 6 gruppi di lavoro: controlli sulle operazioni agricole; ambiente ; sociale, lavoro e fiscalità; ICPE e installazione/terreno.

Questi gruppi di lavoro si sono concentrati principalmente sulle misure per le quali esiste un margine di manovra dipartimentale o regionale con un calendario di attuazione (a breve, medio, lungo termine). Da allora in poi sono emerse le seguenti misure concrete per migliorare la vita quotidiana degli agricoltori:

1. Convergere verso il controllo unico nelle aziende agricole:

L'attuazione del controllo unico, misura già in fase avanzata nel dipartimento del Finistère, è stata rafforzata dalla circolare del Primo Ministro del 28 ottobre. Pertanto, per ridurre l’onere e la frequenza dei controlli e limitare la pressione, è ampiamente efficace il controllo unico, vale a dire il principio di un passaggio massimo per anno e per operazione (un migliore coordinamento tra gli organismi di controllo per evitare molteplici ispezioni da parte stesso operatore). Prosegue la riflessione sulla considerazione dei controlli per i nuovi coloni.

2. Facilitare le procedure ICPE

Installazione classificata per l'ambiente agricolo:

A tal fine, frutto del lavoro svolto in questi gruppi di partenariato, sono stati redatti documenti;

– assistenza nella presa in considerazione, alla luce della giurisprudenza, delle problematiche relative ai bacini idrografici relativi alle alghe verdi;

– supporto decisionale sulla procedura corrispondente alla tipologia di pratica da presentare;

– assistenza per la completezza delle pratiche, al fine di ridurre i tempi di lavorazione.

Senza rinunciare ai requisiti normativi o ai principi giurisprudenziali stabiliti dal giudice amministrativo, questi documenti chiariranno le procedure, ridurranno i tempi del processo e forniranno sicurezza al richiedente e alla decisione amministrativa.

3. Gestire meglio la presenza del lupo:

La presenza di lupi nel Finistère è documentata dal maggio 2022. Aumenta il numero delle denunce di danni agli animali domestici: 8 nel 2022, 60 nel 2023 e 80 nel 2024 (fino al 13 novembre).

Così, su proposta della Camera dell'Agricoltura, i membri della commissione del lupo hanno espresso il desiderio che vengano effettuate analisi genetiche su campioni di saliva prelevati dalle prede, che potrebbero migliorare le conoscenze sui fronti della colonizzazione. In via sperimentale, questa tecnica sarà sviluppata nel Finistère, con l'obiettivo di ottenere un'identificazione genetica degli individui presenti e di analizzarne i comportamenti.

4. Gestire meglio la popolazione di cinghiali:

Di fronte al forte aumento della popolazione di cinghiali nel Finistère e alle minacce che ne derivano, sono state adottate nuove disposizioni per regolamentare questa specie. Pertanto, oltre alla caccia, che resta la principale leva di regolazione delle popolazioni di cinghiali, in tutti i comuni è possibile la cattura dei cinghiali. Può essere effettuata con trappole selettive quali trappole a gabbia, trappole a recinzione, dispositivi a rete. I cacciatori autorizzati e formati allo scopo (formazione specifica già a cura della Federazione Cacciatori) e i titolari di licenza di caccia in corso di validità potranno attuarla previa autorizzazione rilasciata dal DDTM

direzione dipartimentale del territorio e del mare.

5. Istituire uno sportello unico per le informazioni sulle siepi:

La normativa in materia di coperture è articolata in 5 codici giuridici. Le procedure sono gestite da diversi servizi, ospitati da amministrazioni diverse come quelle responsabili dell'agricoltura, della sanità o dei monumenti storici, e anche da servizi situati nelle comunità.

Il DDTM

direzione dipartimentale del territorio e del mare ospiterà uno sportello unico per le siepi a disposizione di tutti i cittadini, compresi gli agricoltori. Questa finestra elaborerà le richieste nell'ambito del DDTM

direzione dipartimentale del territorio e del mare e informerà il richiedente delle altre normative applicabili e del servizio a cui rivolgersi per evitare molteplici richieste.

Questo sportello unico per la copertura sarà operativo nel 2025.

6. Promuovere l’impiego di manodopera stagionale:

Su spinta della Prefettura si è rafforzata una migliore conoscenza tra il DDETS, le organizzazioni professionali agricole, la MSA

Mutuità sociale agricola e la piattaforma interregionale dello Stato competente per il trattamento delle domande di nulla osta al lavoro per l'assunzione di lavoratori stranieri. Un datore di lavoro stagionale vede le sue procedure semplificate da:

  • La possibilità, dal 1È Marzo 2024, per assumere un lavoratore straniero extra-Unione Europea senza opposizione da parte della situazione occupazionale.
  • Il TESA semplificato (Lavoratori Stranieri Stagionali in Agricoltura titolari di titolo abilitante a lavorare sul territorio) che agevola le procedure di assunzione sulla base di contratti a tempo determinato di breve durata (massimo 3 mesi), nonché le inerenti procedure fiscali e sociali . Questo sistema è particolarmente utilizzato nel Finistère, in particolare nel settore dell'orticoltura.

Allo stesso tempo, i bisogni abitativi dei lavoratori stagionali sono oggetto di un’attenzione congiunta da parte dei datori di lavoro, delle comunità e dello Stato. Tale approccio è ad esempio sostenuto dalla SICA, per i dipendenti di origine straniera. Inoltre, tutte le opzioni e soluzioni che emergono dalle parti interessate e dai territori vengono esaminate e supportate.

I Servizi statali e la Camera dell'Agricoltura continueranno a collaborare con i partner per essere proattivi al fine di facilitare l'esercizio quotidiano della professione di operatore agricolo.

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