Il livello di rischio relativo all’influenza aviaria ad alta patogenicità è stato elevato da “trascurabile” a “moderato” su tutto il territorio nazionale.
Questa decisione fa seguito ai rilevamenti di influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) che sono in aumento in Europa tra gli uccelli selvatici e allevati, in particolare nell’Europa orientale, fino alla Germania e all’Italia. Questi casi confermano una forte dinamica di infezione negli uccelli selvatici, compresi gli uccelli che utilizzano corridoi migratori attivi a monte della Francia.
Pertanto, le misure rafforzate si applicano nelle zone particolarmente a rischio (vicinanza alle zone umide che fungono da scalo per i migranti), che coprono 257 comuni del nostro dipartimento, principalmente nel Pays des Étangs e nella valle della Mosella (zone in arancione nella mappa qui sotto).
In queste aree tornano in vigore le misure di confinamento per gli allevamenti professionali e da cortile e gli allevamenti devono essere sottoposti a sorveglianza quotidiana.
Inoltre, in tutto il reparto e in ogni momento, qualsiasi sintomo anomalo, qualsiasi calo anomalo nel consumo di acqua, nel consumo di cibo o nella deposizione delle uova deve essere immediatamente segnalato al veterinario.
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