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2024, già un anno storico in termini di precipitazioni?

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METEO / “Alcuni record vecchi di 40/50 anni stanno cadendo per le stazioni della regione” spiega Paul Marquis, meteorologo

– Alpi del Sud –

Gli accumuli di precipitazioni sono significativi nelle Alpi meridionali. 70 mm questo martedì mattina a Champsaur, stessa cosa per Lorsnet e Sisteron. A Gap sono caduti 50 mm: l’equivalente di tre settimane di pioggia in una sola mattina. Tutta quest’acqua, che provoca danni nelle Alte Alpi e nelle Alpi dell’Alta Provenza, è dovuta ad un nuovo episodio mediterraneo. Uno in più, tanto che perfino Paul Marquis, meteorologo di professione, ha quasi smesso di contarli.

“Ne abbiamo troppi quest’anno. Quest’inverno ne abbiamo avuti almeno otto tra febbraio e maggio. Questo è il terzo episodio dall’inizio dell’autunno. » P. Marchese

Si tratta di ben dieci episodi dal 1° gennaio 2024. Si tratta di una delle conseguenze indirette dell’uragano Kirk che arriva mercoledì sulla Francia. “ Si è lasciata dietro una depressione chiamata Jarda che ha generato questo episodio questo martedì prima della partenza per l’Italia » spiega Paolo Marchese. Non è quindi a causa della temperatura del Mar Mediterraneo che questa volta è scesa di recente ma” a causa del maestrale ».

Un 2024 già storico?

Il meteorologo è categorico: “certi record vecchi di 40/50 anni stanno cadendo per le stazioni della regione“e mancano solo tre mesi alla fine dell’anno.

“Abbiamo ancora preoccupazioni per il maltempo” P. Marchese

Il meteorologo delle Alpi Durance aggiunge che con il riscaldamento globale non aumenterà il numero dei fenomeni, ma la loro intensità. Il calore alimenta le depressioni e gli uragani, che porteranno alle depressioni”con un volume di pioggia in più dal 20 al 30% rispetto ad episodi simili degli anni ’80/’90” conclude Paolo Marchese.

N. Dalbera

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