Sono parole che non sono passate inosservate. La Procura di Parigi riceverà un verbale emesso dalla Questura ai sensi dell’articolo 40 del codice di procedura penale, riguardante atti di incitamento all’odio, alla violenza e alla discriminazione, nei confronti di Ritchy Thibault, cofondatore del collettivo e parlamentare PEPS (Popolo Rivolto). assistente del deputato della LFI per la 7a circoscrizione elettorale di Seine-et-Marne, Ersilia Soudais.
Informazione confermata a Europe 1 da una fonte della questura di Parigi. Il portavoce del collettivo PEPS è accusato in particolare di aver lanciato “L’unica via per le strade di Parigi è l’Intifada”, durante la manifestazione filo-palestinese e anti-israeliana a Parigi.
5.000 manifestanti secondo la polizia
A Parigi, sotto un sole splendente, 5.000 manifestanti, secondo la polizia, hanno marciato da Place de la République a quella di Clichy, gridando “La Palestina vivrà, la Palestina vincerà” e “Gaza, Gaza, Parigi è con voi”, Bandiere palestinesi, libanesi e dei partiti politici di sinistra (NPA, Nuovo Fronte Popolare, LFI, PCF, ecc.) al vento.
Erano presenti diverse personalità politiche dell’estrema sinistra, in particolare gli Insoumis Jean-Luc Mélenchon, Manon Aubry, Thomas Portes e Manuel Bompard. “Dobbiamo mettere Israele sul banco delle nazioni per fermare il massacro”, ha detto Thomas Portes, intervistato dall’AFP, chiedendo ancora una volta al presidente Emmanuel Macron di “riconoscere lo Stato di Palestina”.
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