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Il presidente Donald Trump ha dichiarato sabato che “un gran numero di cose” comandate da Israele negli Stati Uniti sono state consegnate. La stampa ha riferito che il suo governo ha rilasciato una consegna di 907 kg di bombe.
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26 gennaio 2025 – 04:17
(Keystone-ATS) “Un gran numero di cose che erano state commissionate e pagate da Israele, ma che non erano state inviate da Biden, sono ora in arrivo”, ha scritto Trump sul suo social network.
L’anno scorso il precedente governo degli Stati Uniti aveva sospeso le consegne a Israele di 1.800 bombe da 2.000 libbre (907 kg), mentre l’esercito israeliano prevedeva un’offensiva su larga scala su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.
Più di un milione di palestinesi spostati dai combattimenti avevano trovato rifugio lì. L’allora presidente americano Joe Biden aveva avvertito che l’uso di questo tipo di bombe in tali aree avrebbe causato una “grande tragedia umana”.
“Migliore amico” in Israele
Pochi giorni prima della partenza di Biden dalla Casa Bianca, Israele e Hamas hanno concluso una tregua volta a porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza, innescata dall’attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023.
Il cessate il fuoco è ancora valido. Sabato Israele e Hamas si sono scambiati un secondo gruppo di ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi.
Il messaggio di Trump non specifica le armi che sono state sbloccate. In un articolo pubblicato su Axios, il giornalista israeliano specializzato in sicurezza nazionale Barak Ravid ha scritto che Trump aveva ordinato al Ministero della Difesa di ritirare bombe da 2000 sterline.
Questo tipo di bombe di grandi dimensioni sganciate dagli aerei, precise e con un grande potere distruttivo, vengono generalmente utilizzate per causare ingenti danni a obiettivi come strutture militari, centri di comando e infrastrutture.
Durante il suo primo mandato presidenziale (2017-2021), Donald Trump si è spesso vantato del fatto che Israele “non ha mai avuto migliori amici alla Casa Bianca”, un sentimento spesso ripetuto dal primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu.
