Brutte notizie per Donald Trump e i suoi amici: il cambiamento climatico, le pandemie e le persone transgender continueranno ad esistere nonostante i suoi decreti!
Ci saranno sempre più due tipi di realtà: quella reale e quella di Trump.
Nella realtà di Donald Trump, le tariffe sono utili contro l’inflazione, gli Stati Uniti stavano attraversando un declino economico sotto Biden e sono in gran parte in ritardo nel settore del petrolio e del gas!
Tuttavia, gli Stati Uniti sono il più grande produttore mondiale di petrolio e gas.
Le tasse sui prodotti importati aumenteranno i prezzi.
Soprattutto, l’economia americana non è mai stata così vigorosa…
Ma ehi.
Il “Nuovo Mondo” di Trump è amplificato dai social network controllati da miliardari che gli hanno leccato gli stivali.
La realtà
Incendi, uragani e inondazioni su larga scala continueranno a essere all’ordine del giorno negli Stati Uniti e non solo negli stati democratici.
Continueranno ad esistere anche epidemie, pandemie, malattie.
Il coordinamento globale per individuarli, tracciarli e contenerli sarà sempre essenziale. Va ricordato che gli americani sono usciti dal COVID, in particolare grazie al programma di produzione di vaccini di Donald Trump!
Il cambiamento climatico e i virus non si preoccupano davvero della realtà di Trump.
Continueranno anche gli investimenti nel solare e nell’eolico, anche se potrebbero rallentare negli Stati Uniti. Queste fonti energetiche vengono adottate non per il loro aspetto, ma perché stanno diventando sempre più sostenibili dal punto di vista economico.
In Cina producono auto elettriche, non perché svegliano, ma perché fanno bene all’economia e alla qualità dell’aria!
La Cina si è svegliata durante il primo mandato di Trump e ha trasformato di conseguenza la sua economia.
Qui siamo riusciti a confrontarci e a domare il mostro, ma siamo rimasti totalmente dipendenti.
Diventa indipendente per davvero!
Non usciremo indenni da questa seconda presidenza di Donald Trump. François Legault lo ha detto: il volto economico del Quebec cambierà.
Alcune industrie non saranno più così importanti, altre occuperanno spazio.
Approfittiamone per rivedere il nostro tessuto economico, migliorare i settori della lavorazione secondaria e terziaria delle materie prime, sia per offrire posti di lavoro meglio retribuiti, ma anche per migliorare la nostra offerta di esportazioni verso i mercati asiatici ed europei.
Ma trasformarsi non è facile e ci vorrà tempo!
Non inizieremo domani mattina a sostituire tutta la nostra frutta importata con le serre!
Tanto meglio, però, se scegliamo di uscire parzialmente da questo rapporto economico che è allo stesso tempo magnifico e talvolta molto malsano!
Se i canadesi vogliono dimostrare che non sono americani, hanno l’opportunità di smettere di seguirli, di smettere di fare quello che fanno in materia economica e fiscale e di stabilire una vera identità economica canadese.