Decine di morti ogni anno, ma cosa rende l’alcol adulterato così pericoloso?

Decine di morti ogni anno, ma cosa rende l’alcol adulterato così pericoloso?
Decine di morti ogni anno, ma cosa rende l’alcol adulterato così pericoloso?
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Nausea, vomito, disturbi visivi, mal di testa, mal di stomaco… Se qualche ora prima avete bevuto una bevanda alcolica senza sapere esattamente da dove provenga, fate attenzione. Con centinaia di morti ogni anno – come recentemente in Türkiye con 38 morti in quattro giorni – l’alcol adulterato sta causando caos in tutto il mondo.

La produzione e la vendita di alcol adulterato colpisce soprattutto i paesi in via di sviluppo. Laos, Indonesia, Marocco… In generale la causa: leggi scarsamente applicate sulla produzione di alcol, norme severe sulla vendita, ma anche – e sempre più – tasse locali elevate sull’alcol legale. Conseguenza? La commercializzazione di bevande adulterate, spesso disponibili in bottiglie prive di etichetta. La mancanza di controllo facilita l’uso di sostanze pericolose – come il metanolo – aggiunte per aumentare il livello alcolico o per mascherare la scarsa qualità del prodotto.

Metanolo, una sostanza estremamente tossica

Né i raid della polizia né le campagne di sensibilizzazione rivolte alle popolazioni locali o ai turisti possono arginare questa ondata. Tanto che anche Medici Senza Frontiere (MSF), in collaborazione con l’Ospedale Universitario di Oslo, ha avviato l’iniziativa Metanolo Avvelenamento (MPi). Obiettivo: cercare di migliorare la sopravvivenza dei pazienti affetti da avvelenamento da metanolo.

Il metanolo è un alcol industriale ampiamente utilizzato in applicazioni non alimentari, come la produzione di solventi, carburanti e prodotti chimici. Da non confondere con l’etanolo, un alcol presente nelle bevande classiche. Il metanolo è estremamente tossico. Anche piccole quantità possono causare avvelenamenti gravi e potenzialmente fatali. “Quando il metanolo viene ingerito, viene metabolizzato dal fegato in formaldeide”, spiega MSF sul suo sito, “un composto altamente tossico, che viene poi trasformato in acido formico. Queste sostanze attaccano direttamente gli organi vitali, compresi gli occhi, il fegato e i reni”.

L’acido formico, ad esempio, “può causare danni irreversibili alla retina e causare cecità permanente nei casi più gravi, insufficienza renale e problemi respiratori che possono portare alla morte”, spiega MSF.

Difficile da diagnosticare

Il problema è che, tra i postumi di una sbornia e la vera ebbrezza, la linea a volte va bene. La lenta progressione dell’avvelenamento rende difficile la diagnosi e ritarda il trattamento. La gravità dipende dal volume di metanolo consumato ma anche dalla quantità di etanolo ingerito. Se non viene ingerita alcuna quantità di etanolo allo stesso tempo, sono necessarie circa 12-24 ore perché compaiano i sintomi di avvelenamento. Bastano due cucchiaini da tè per causare la cecità e un sorso o più può essere fatale.

Se l’avvelenamento viene diagnosticato precocemente, la dialisi può aiutare a rimuovere il metanolo. Esiste anche un antidoto, il fomepizolo, efficace e facile da dosare. Il problema è che è costoso e non è disponibile nella maggior parte dei paesi colpiti.

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