Il presidente Donald Trump lunedì ha revocato un ordine esecutivo del suo predecessore Joe Biden che aveva consentito di sanzionare i coloni israeliani accusati di violenza contro i palestinesi nella Cisgiordania occupata, ha annunciato lunedì la Casa Bianca.
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Appena investito, il presidente repubblicano ha cancellato il testo adottato nel febbraio 2024, che costituiva il presupposto per le sanzioni finanziarie contro diversi coloni, tra cui un individuo accusato di aver fomentato una rivolta nella città palestinese di Huwara, nel sud di Nablus, guidando alla morte di un civile palestinese.
All’epoca, Joe Biden denunciò la violenza “intollerabile” dei coloni israeliani, secondo lui una “seria minaccia alla pace, alla sicurezza e alla stabilità” nella regione.
Israele occupa la Cisgiordania dal 1967 e la violenza è esplosa in questo territorio palestinese dall’inizio della guerra tra Israele e il movimento islamista Hamas a Gaza nell’ottobre 2023.
Di fronte all’aumento degli atti di violenza commessi da coloni armati, diversi paesi occidentali (Stati Uniti, Unione Europea, Regno Unito e Canada in particolare) hanno adottato sanzioni (congelamento dei beni, divieto di viaggio) contro diversi coloni definiti “estremisti”.
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