DECRITTO – I funzionari tedeschi ritengono di essere più preparati dei loro vicini europei al ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca.
Alla cerimonia di inaugurazione sarà presente, oltre all’ambasciatore tedesco a Washington Andreas Michaelis, anche Tino Chrupalla, copresidente del partito di estrema destra AfD. Un partito odiato dall’intera classe politica tedesca accolto dal nuovo inquilino della Casa Bianca, storico alleato di Berlino: l’immagine può, già da sola, sintetizzare le sfide transatlantiche che la futura cancelliera dovrà affrontare per i prossimi quattro anni.
« Si prospettano tempi difficili »Lo aveva confermato all’indomani delle elezioni americane il presidente della commissione affari esteri del Bundestag, Niels Schmidt (SPD). I fatti gli hanno subito dato ragione. Due mesi dopo essersi congratulato con il suo omologo per la vittoria, Olaf Scholz ha fatto un’eccezionale apparizione pubblica per denunciare i tentativi di Donald Trump di annettere la Groenlandia. « Il principio dell’inviolabilità delle frontiere si applica a qualsiasi Paese, sia esso situato…
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