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Abdellatif El-Baz – Ufficio Italia
In un clima di festa, il Consolato Generale del Regno del Marocco a Napoli, in partenariato con l’Unione Associazione della Campania e in coordinamento con il tessuto collettivo del Mezzogiorno, ha ricordato l’81° anniversario della presentazione del documento che chiede l’indipendenza.
L’incontro si è aperto con l’intervento di Mohamed Khalil, Console Generale del Regno del Marocco a Napoli, che ha rivolto le più gentili e calorose parole di benvenuto ai partecipanti in occasione della celebrazione di un evento caro. nel cuore dei marocchini.
Durante la cerimonia è stato proiettato un film documentario sull’evento della presentazione del documento che chiede l’indipendenza.
Il Console Generale ha dichiarato che la commemorazione di questo evento “è un ricordo e una pausa per riflettere sul grande eroismo compiuto dai nostri connazionali con spirito elevato e fede profonda, che ci ha permesso di espellere i colonizzatori, di liberare il Paese dalle grinfie del colonialismo e abbracciare la libertà e l’indipendenza.
Muhammad Khalil ha aggiunto che i marocchini, re e popolo, sono rimasti uniti e uniti, con determinazione e determinazione di fronte alle ambizioni coloniali.
Ha anche sottolineato i risultati ottenuti in termini di sviluppo dal nostro Paese sotto la saggia guida di Sua Maestà il Re Mohammed VI, possa Dio concedergli la vittoria e il suo sostegno.
Al termine del suo intervento, il funzionario diplomatico ha elogiato la gentilezza e la soddisfazione che il re Mohammed VI concede ai suoi cittadini residenti all’estero.
In questa occasione, i leader delle associazioni marocchine e i rappresentanti delle attività della società civile dei marocchini di tutto il mondo nella regione hanno espresso nei loro interventi l’importanza di questo anniversario nella coscienza di tutti i marocchini e i valori e l’orgoglio che ispira l’appartenenza al patria. Hanno affermato la loro adesione al patriottismo e hanno rinnovato la loro mobilitazione permanente dietro Sua Maestà il Re per difendere il carattere sacro della nazione e l’unità del Paese.