I vincitori sotto i riflettori
Il premio per il miglior lavoro mediatico che promuove l’immagine di Tangeri è stato assegnato ad Abderrahim Tafnout (2M) per il suo programma “Kan Ya Makane”, che esplora la storia della città. Allo stesso tempo, Abdelkhalek Najmi, scrittore e traduttore, ha vinto il premio per la migliore opera culturale con il suo libro Conversazioni segrete su Tangeri.
Nella categoria economica, il Premio Tanger Med per il miglior lavoro mediatico economico è stato assegnato congiuntamente a Hamza Metioui (Mattina) per il suo articolo su Tanger Med e Bouchra El Houdaigui (canale Tamazight) per il suo programma dedicato allo sviluppo economico della regione.
Il Premio Tanger Méditerranée per il miglior studio e ricerca economica è stato assegnato congiuntamente a Sofia Fagroud (Chaine Inter, SNRT) per il suo rapporto sulle alghe brune nel Mediterraneo e ad Abderrafie Zaanoun per il suo studio sulla governance della migrazione in Marocco.
Nella categoria Migrazione e Marocchini dal mondo, i vincitori a pari merito sono Farhana Ayach (Radio Medi 1), per il suo programma sui marocchini espatriati in Gabon, e Abdellah Tijani (Espresso), per il suo toccante reportage sul fenomeno delle migrazioni di massa.
La cerimonia è stata caratterizzata anche da omaggi resi a figure emblematiche del giornalismo e della cultura in Marocco. Sono stati premiati, tra gli altri, Seddik Maaninou, decano dei giornalisti marocchini, Abdelaziz Boujdaini, segretario generale del dipartimento delle comunicazioni, e Abdessamad Bencherif, direttore del canale “Attaqafia”.
Anche altre personalità, come Fatima-Zahra Ouriaghli, vicepresidente del Consiglio nazionale della stampa, Mustapha Akalay, scrittore e direttore accademico, e Philippe Boulon, scrittore e giornalista, sono stati elogiati per i loro contributi eccezionali.
Abdellatif Bensfia, direttore dell’Istituto Superiore di Informazione e Comunicazione (ISIC) e presidente della giuria, ha sottolineato la qualità dei lavori presentati, che riflettono la diversità e la ricchezza della città di Tangeri. Said Koubrit, presidente della Maison de la presse, da parte sua ha sottolineato la vocazione di questo premio a promuovere l’immagine del Marocco e di Tangeri, incoraggiando gli attori culturali e mediatici a continuare ad esplorare le migliori pratiche per promuovere la regione.
Questa prima edizione ha confermato il ruolo di Tangeri come crocevia culturale e mediatico, onorando i talenti che contribuiscono alla sua promozione sulla scena nazionale e internazionale.