Royal Air Forces: la ripresa del Marocco di 30 Mirage 2000-9E sta diventando più chiara

Royal Air Forces: la ripresa del Marocco di 30 Mirage 2000-9E sta diventando più chiara
Royal Air Forces: la ripresa del Marocco di 30 Mirage 2000-9E sta diventando più chiara
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Il Marocco si prepara a ricevere non meno di 30 aerei da combattimento Mirage 2000. Ciò è indicato in particolare da Radio Francia Internazionale in un articolo pubblicato ieri sabato sul suo sito web. Modernizzata, questa flotta sarà consegnata dagli Emirati Arabi Uniti come parte della cooperazione militare complessiva tra i due paesi. Per essere definitivamente perfezionato, l’affare beneficerà dell’accordo di Parigi.

«Tutti gli occhi sono puntati su questo accordo, che sta per essere concluso tra il Marocco e gli Emirati Arabi Uniti. Non appena Abu Dhabi riceverà l’ordine di 80 Rafale F4, la cui consegna è prevista tra il 2027 e il 2031, potrebbe trasferire a Rabat metà della sua flotta modernizzata di Mirage 2000, ovvero 30 aerei da combattimento, a partire dal 2027.», lett.

Il Mirage 2000-9E è una variante aggiornata del popolare aereo da caccia Dassault Mirage 2000, sviluppato appositamente per soddisfare le esigenze delle forze armate degli Emirati Arabi Uniti. Questo modello fa parte della famiglia Mirage 2000, ampiamente utilizzata in tutto il mondo per le sue prestazioni, versatilità e affidabilità.

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Dotato di un radar multimodale Thales RDY-2, il Mirage 2000-9E è in grado di rilevare bersagli aerei e terrestri con elevata precisione. Il suo sistema di navigazione e attacco migliorato consente missioni notturne e in caso di maltempo. Integra inoltre sistemi di guerra elettronica per la protezione dalle minacce moderne. Il Mirage 2000-9E è un esempio di come Dassault Aviation sia stata in grado di adattare una piattaforma esistente per rimanere competitiva con aerei moderni come il Rafale o l’F-16 di generazione avanzata.

La ripresa di questi aerei da parte del Marocco nel 2027 coinciderà anche, e lo stesso anno, con la ricezione da parte del Regno di 25 aerei da caccia F-16. Il contratto relativo a questa acquisizione risale al 2019 ed è stato concluso tra il Marocco e gli Stati Uniti per 3,5 miliardi di euro. Abbastanza per trasformare la flotta e le capacità della Royal Air Forces, focalizzate anche sull’acquisizione di un’ampia gamma di droni.

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Lo scorso agosto, il Marocco ha ricevuto i Bayraktar TB-2. Nel 2021, il Marocco ha ordinato all’azienda turca 12 dispositivi di questo tipo, quattro stazioni pilota a terra e altre sei l’anno successivo. Il Regno ha anche ordinato il modello Akinci, l’ultima generazione di droni da combattimento. Una prima consegna è prevista per febbraio 2025. Il Bayraktar Akıncı è progettato per soddisfare i requisiti di autonomia e portata essenziali per la sorveglianza e la difesa di vasti territori. Questo drone è in grado di volare fino a 24 ore consecutive, con una portata massima di 6.000 chilometri, grazie al suo sistema di guida satellitare che elimina i vincoli di distanza.

Dotato di un radar AESA (Active Electronically Scanned Array), è in grado di rilevare e tracciare più bersagli contemporaneamente, consentendo una gestione efficace e rapida delle minacce. Questo radar avanzato fornisce al drone maggiore precisione e reattività, anche in ambienti ostili, dove può superare in astuzia i sistemi di difesa avversari. Inoltre, l’Akincı ha una capacità di carico utile in grado di trasportare varie armi, inclusi missili guidati e bombe a lungo raggio, fornendo capacità offensive simili a quelle degli aerei da combattimento F5.

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