“Glorificare un simile criminale è un insulto per noi e per tutti i francesi che credono nei valori della repubblica e nei valori umanisti del nostro Paese Francia”.
Questa domenica alle 16, su appello del collettivo algerino della Francia, è organizzata una manifestazione al 103 di rue Bugeaud, nel 6° arrondissement di Lione.
L’obiettivo è convincere il sindaco Grégory Doucet a rinominare la strada che porta il nome di Thomas Robert Bugeaud, noto per i massacri commessi in Algeria nel XIX secolo.
“Siamo i figli delle centinaia di migliaia di uomini, donne e bambini che furono asfissiati e bruciati vivi dal maresciallo di Francia Thomas Bugeaud”annunciano i manifestanti, che si battono affinché l’asse situato nei pressi del consolato algerino prenda il nome della via del 17 ottobre 1961 “in omaggio ai 297 algerini e franco-algerini assassinati e annegati da Maurice Papon e dalla Francia coloniale”.
Questa manifestazione si inserisce in un contesto geopolitico teso tra Francia e Algeria, ma anche nell’arresto di diversi influencer algerini sospettati di diffondere messaggi di odio sui social network.
Una strada in prestito
Ricordiamo che Grégory Doucet aveva recentemente annunciato di essere favorevole alla ridenominazione di rue Bugeaud. Nelle prossime settimane, la città di Lione dovrà istituire un comitato composto da esperti per fare un inventario delle strade, dei monumenti, delle statue e delle targhe problematiche e proporre soluzioni per ciascuno.
L’Unione algerina, associazione della diaspora del paese maghrebino in Francia, aveva da parte sua annunciato di sporgere denuncia contro Grégory Doucet per aver sostenuto crimini di guerra e crimini contro l’umanità, proponendo che rue Bugeaud diventi rue Camille Blanc, sindaco di ‘Evian -les-Bains, assassinato nel 1961 dall’OAS mentre conduceva una campagna per la pace in Algeria.
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