Il marito di Nasrine, trovato con la gola tagliata giovedì nel loro appartamento nella metropoli di Bordeaux, è stato incriminato per omicidio da parte del coniuge e incarcerato questo sabato, 11 gennaio. Già condannato per violenza domestica, Youcef E. ha ammesso l’omicidio della moglie, che aveva 41 anni.
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Era stato lui stesso a chiamare i servizi di emergenza, dicendo loro di aver ucciso il suo compagno. Due giorni dopo l’omicidio di Nasrine, suo marito Youcef E. è stato incriminato per “omicidio da parte del coniuge” e posto in custodia cautelare questo sabato, 11 gennaio. L’uomo di 43 anni “ha riconosciuto i fatti e ha sostenuto di aver agito anche per gelosia, vista la presunta infedeltà della compagna”indica la procura di Bordeaux.
Il corpo di Nasrine, 41 anni, è stato ritrovato giovedì 9 gennaio a metà pomeriggio nel loro appartamento a Cenon. Nonostante i tentativi di rianimazione d’urgenza, non è stato possibile salvarla. I vigili del fuoco e la polizia hanno scoperto segni sul suo corpo. “tracce profonde di gola tagliata”ha precisato Frédérique Porterie, procuratore di Bordeaux, il giorno dopo i fatti. Sono state identificate quindici lacerazioni al collo.
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L’autopsia effettuata venerdì 10 gennaio ha confermato la morte per coltellate. Youcef E. ha nuovamente ammesso i fatti durante la sua custodia di polizia. “Riconosce la sua piena responsabilità per questo omicidio, che attribuisce ad una perdita di controllo da parte sua in seguito ad un litigio con la moglie, il giorno dei fatti”ha aggiunto il pubblico ministero.
L’uomo è noto alla polizia e ai servizi di giustizia. Nel 2010, per la sua ultima condanna, ha ricevuto sei mesi di carcere, cinque dei quali sospesi per violenza domestica commessa contro un’altra vittima.
La coppia viveva da diversi anni nella metropoli di Bordeaux con i loro tre figli di 5, 6 e 8 anni. Il più giovane di loro, affetto da disturbo dello spettro autistico, si trovava in una stanza vicina quando è avvenuta la tragedia. I tre minori sono stati assistiti dal pronto soccorso medico-psicologico dell’ospedale universitario di Bordeaux, previsto dal protocollo “femminicidio”.
Questo lunedì 13 gennaio, a partire dalle 12, davanti al municipio di Cenon, viene organizzato un omaggio a Nasrine. È qui che il quarantenne aveva lavorato per 12 anni come coordinatore della gestione del bilancio. Dopo un minuto di silenzio, una marcia bianca su iniziativa delle associazioni femministe e Cenon si dirigerà verso rue Jules-Guesde, dove viveva la famiglia.