Amandine Fouquenet non nasconde la sua felicità nel ritrovare il sito di Coët Roz. È qui, in una giornata soleggiata di gennaio 2021, che la giovane di Vitré ha ottenuto la più grande vittoria della sua carriera. A porte chiuse (il covid obbliga…), l’ex campionessa francese junior (nel 2019 a Besançon) ha avuto addirittura un doppio colpo visto che si era appropriata anche della maglia junior. Da ? Una medaglia di bronzo nel 2022 (a Liévin), una d’argento nel 2024 (a Camors) e tanta frustrazione. “Negli ultimi anni probabilmente mi sono messo troppa pressione, non sempre ho preso le gare nel modo giusto. Prima di pensare a me stessa, ho spesso avuto paura di deludere le persone che mi seguono», spiega la professionista di Arkéa-B&B Hotels.
Più regolare
Più libera, meno stressata dalla sfida, più esperta, Amandine Fouquenet (23 anni) non è mai stata così coerente a livello internazionale. Ha ottenuto il 5° posto nel Campionato Europeo prima di classificarsi tra l’11° e il 15° posto nelle sei gare di Coppa del Mondo a cui ha gareggiato.
Nonostante una caduta su quella di Hulst (Paesi Bassi) e un dolore alla cartilagine, spera per il meglio a Pontchâteau dove si sente a casa. “È l’obiettivo numero 1 della mia stagione. Spero di esserci, penso solo al titolo”, aggiunge colei che, nel suo giardino, aspetta di fare il match con Hélène Clauzel, due volte campionessa di Francia uscente, e la talentuosa Célia Géry, campionessa del mondo juniores lo scorso anno e Campione europeo promettente.