Si tratta di un passo decisivo per designare i futuri allevatori della razza equina Franches-Montagnes: la selezione nazionale degli stalloni si terrà questo sabato a Glovelier. L’evento organizzato dalla Federazione Svizzera delle Franche-Montagne riunisce quest’anno 34 candidati. I cavalli, che saranno selezionati dalla giuria presieduta dal nativo del Giura Vincent Monin, parteciperanno alla prova di stazione di 40 giorni all’Haras national d’Avenches. Quest’anno il numero di candidati stalloni è particolarmente basso. “È basso rispetto a qualche anno fa. Stavamo esaminando circa 50 candidati, abbiamo dovuto fare la selezione anche in due giorni. Ci sono sempre meno allevatori di stalloni. È un lavoro complicato e difficile. È anche un investimento in tempo e denaro», spiega la direttrice della Federazione svizzera delle Franche-Montagne, Pauline Queloz.
Un mercato in declino
Gli allevatori spiegano anche questo basso numero di candidati per diversi motivi. Secondo loro, la selezione oggi è più rigorosa prima di presentare uno stallone, soprattutto a causa dei costi che tale approccio comporta. “Ottenere l’approvazione di uno stallone è costoso, sia per registrarlo a Glovelier che per il test della stazione. Poi bisogna avere il mercato per venderlo”, dice Mario Gandolfo de Fregiécourt. Rispetto al periodo Covid che ha visto impennare le vendite, gli allevatori ritengono che ormai la mania si sia placata. “C’è stata domanda e ora è un po’ più pesante. Durante la pandemia tutti volevano tenersi occupati e compravano cavalli e animali. I tempi sono cambiati e forse oggi la gente preferisce andare in vacanza», sottolinea José Métille di St-Ursanne.
Il nome del vincitore di questa selezione nazionale degli stalloni Franches-Montagnes sarà noto alla fine della giornata. /alr
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