Pubblicato il 01/11/2025 08:50
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Un algerino di 59 anni è stato arrestato a Montpellier dopo un video contenente un appello alla violenza, poi deportato in Algeria. Ma giovedì sera Algeri lo ha finalmente rimandato in Francia. Tanto da far arrabbiare il ministro dell’Interno, Bruno Retailleau.
Espulso in Algeria, poi tornato in Francia lo stesso giorno, l’influencer algerino Boualem Naman attende ora di conoscere la sua sorte in un centro di detenzione amministrativa a Seine-et-Marne. L’uomo di 59 anni, arrestato domenica scorsa a Montpellier (Hérault), è già stato condannato sei volte, in particolare per traffico di droga, e, in totale, a 11 anni e 8 mesi di reclusione.
Questa volta è accusato di aver pubblicato un video in cui incita alla violenza contro un oppositore politico del regime algerino. La sua espulsione, giovedì 9 gennaio, non è andata come previsto. L’aereo è decollato da Roissy e, all’arrivo ad Algeri, all’influencer è stato vietato l’ingresso nel territorio da parte delle autorità algerine.
Questa decisione e questo Il rifiuto dell’Algeria ha provocato la rabbia del ministro degli Interni, Bruno Retailleau, che accusa il Paese di volere “Umiliare la Francia”. L’incidente avviene in un contesto già molto teso tra Francia e Algeria, dopo il riconoscimento da parte della Francia della sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale.
Guarda il rapporto completo nel video qui sopra.