contratti degli istituti scolastici musulmani di Al Kindi risolti dalla prefettura

contratti degli istituti scolastici musulmani di Al Kindi risolti dalla prefettura
contratti degli istituti scolastici musulmani di Al Kindi risolti dalla prefettura
-

La prefettura del Rodano annuncia di aver risolto i contratti tra lo Stato e gli istituti scolastici privati ​​musulmani Al Kindi.

La scuola elementare, media e superiore di Décines-Charpieu sarà così sanzionata alla fine dell’anno scolastico in corso. “Il rettorato dell’Accademia di Lione adotterà le misure necessarie per sostenere gli insegnanti interessati e gli studenti che lo desiderano” dal 1° settembre 2025.

Al-Kindi, che è stata l’ultima scuola superiore musulmana ad avere un contratto con lo Stato, dovrebbe ricorrere ai tribunali amministrativi contro questa decisione che potrebbe portare alla sua chiusura.

Il prefetto del Rodano Fabienne Buccio si è basato su due punti:

“Carenze amministrative nella gestione degli stabilimenti contrattuali e loro distinzione dal regime extracontrattuale (mancato rispetto delle norme contabili e mancanza di sigillo tra finanziamento pubblico del regime contrattuale e finanziamento del regime extracontrattuale, mancanza di contabilità propria nelle scuole elementari e per le superiori, opacità e confusione della gestione amministrativa e finanziaria, insegnamento erogato in regime contrattuale a beneficio degli studenti in regime non contrattuale, mancato rispetto dell’obbligo di informazione ai genitori, mancata trasmissione dei documenti di bilancio al DRFIP da allora 2022…)”

“Carenze pedagogiche e attacchi ai valori della Repubblica (messa a disposizione di numerose opere il cui contenuto è gravemente contrario ai valori della Repubblica, osservazioni contrarie ai valori della Repubblica da parte di un membro del corpo docente, programma insufficiente, presenza di contenuto religioso nell’insegnamento obbligatorio, insegnamento insufficiente o addirittura inesistente, assenza di esposizione dei simboli della Repubblica, presenza di un tirocinante responsabile degli studenti, regolamento interno unico dell’istituto discriminatorio nei confronti delle ragazze) “

Un dato preoccupante

La vicenda era iniziata qualche mese fa con un rapporto al vetriolo di un’ispezione accademica.

Dal punto di vista amministrativo, gli ispettori hanno notato una confusione tra status contrattuale e status non contrattuale. Le risorse finanziarie assegnate in contratto al dirigente sarebbero state utilizzate per attività esterne al contratto. Allo stesso modo, gli insegnanti pagati per il loro lavoro con contratto sarebbero stati assunti anche per orari non coperti da questo sistema.

Gli obblighi formativi, come gli orari regolamentari di alcune materie, non verrebbero rispettati, il che costituisce anche una violazione delle regole imposte dallo Stato.

Ancora più preoccupante, i lavori disponibili nell’istituto, in particolare presso il Centro di documentazione e informazione (CDI), giustificherebbero la jihad violenta, sosterrebbero la violenza contro le persone omosessuali e trasmetterebbero una visione retrograda del ruolo delle donne. Alcuni libri raccontano anche i doveri delle donne nei confronti dei mariti nella religione musulmana, in contraddizione con i principi di uguaglianza della Repubblica francese.

Vengono sottolineati anche i regolamenti interni dell’istituto che impongono alle ragazze di indossare abiti specifici – abiti larghi e lunghi, divieto di trucco, piercing o indumenti attillati – senza alcuna menzione simile per quanto riguarda i ragazzi.

-

PREV Gioco del nascondino in Europa
NEXT Si prevede una forte partecipazione al WEF con i rappresentanti di Trump