Guidato dal Agenzie spaziali europeeAgenzie spaziali europee e giapponese, BepicomboBepicombo deve insegnarci molte cose su Mercurio. La sonda è decollata nel 2018 e dovrebbe orbitare attorno al pianeta tra due anni; a causa di un problema al motore, l’arrivo della sonda è stato ritardato di 11 mesi.
Il cratere Tolkien
Era il sesto e ultimo passa il mousepassa il mouse del pianeta. Bepicolombo effettuò tutti questi sorvoli e quello di Venere per sfruttare l’assistenza gravitazionale dei pianeti per aggiustare la sua traiettoria. In questo modo la sonda potrà entrare in orbita senza spendere troppo carburante. Richiede più tempo ma è più economico e consente di testare strumenti scientifici. Dodici di loro erano attivi durante l’ultimo sorvolo, oltre a due telecamere di navigazione che hanno fornito le immagini.
Nelle foto ammiriamo i crateri del polo nord del pianeta, sopra i quali la sonda ha volato fino a 295 chilometri di altitudine. Questi crateri sono le regioni più fredde del pianeta, perché alcune zone sono in ombra permanente, tanto da contenere acqua ghiacciata! Uno degli obiettivi della missione è determinare l’origine di quest’acqua. Ma siamo lontani da Mordor, mondo caldo e vulcanico immaginato da Tolkien, al quale è stato reso un omaggio, dando il suo nome a uno dei crateri.
Lava splendente
Non lontano dal polo nord si trova un’area contenente antichi flussi di FareFare che ha riempito i crateri. Questa lava risale a 3,7 miliardi di anni fa. Contrariamente all’impressione data dalle immagini, il suolo di Mercurio è in realtà più scuro. Ma restano alcune zone chiare, a testimonianza di ciò vulcanismivulcanismi più recente. Ora che i sei sorvoli di Bepicolombo sono avvenuti, gli scienziati avranno tempo per analizzare i dati, in attesa dell’inserimento in orbita.