La redazione ti consiglia
D’ora in poi questi siti saranno costretti a controllare l’età dei propri utenti, offrendo loro diverse soluzioni pubblicate da fornitori di servizi esterni. Tra le principali soluzioni previste per rafforzare i controlli, l’invio di un video selfie affinché un’intelligenza artificiale stimi l’età del visitatore o l’invio di un documento di identità. L’Autorità di regolamentazione delle comunicazioni audiovisive e digitali (Arcom) ha inviato lo scorso ottobre un riferimento tecnico in cui vengono dettagliati “i requisiti tecnici minimi, applicabili ai sistemi di verifica dell’età predisposti dai servizi on-line che mettono a disposizione del pubblico contenuti pornografici.
Sanzioni per il mancato rispetto della normativa
Allo stesso modo, Arcom autorizza temporaneamente questi siti a utilizzare il modulo carta di credito fino all’aprile 2025, con “una transazione a zero euro” per filtrare gli utenti Internet minorenni. Di fronte a questi diversi rimedi possibili, i siti pornografici sono quindi esposti a sanzioni a partire da questo sabato in caso di mancato rispetto di questa riforma. Una multa pari al 6% del fatturato dell’azienda o addirittura il blocco completo del sito sono opzioni concrete.
La redazione ti consiglia
Ricordiamo che attualmente i siti X si limitano solo a un messaggio di avviso sulla loro piattaforma, che non impedisce in alcun modo di visualizzare contenuti pornografici. Secondo i dati Arcom, ogni mese sono 2,3 milioni i minori che visitano siti pornografici. Da qui la volontà del governo di inasprire la legislazione.
Si prega di notare che questi riguardano solo siti stabiliti in Francia o al di fuori dell’Unione Europea. Insomma, è probabile che la lotta continui nel tempo.
