L’espulsione di un influencer algerino deportato venerdì in Algeria ha suscitato l’ira del ministro degli Interni. Secondo il deputato dell’Hauts-de-Seine bisogna porre fine allo scontro diplomatico con Algeri.
Pubblicato il 01/10/2025 20:15
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“Sono tutte cavilli, si vede molto chiaramente che c’è la volontà dell’Algeria di piegare la Francia”ha dichiarato venerdì 10 gennaio alla serata di franceinfo Philippe Juvin, deputato della LR per l’Hauts-de-Seine, dopo che l’influencer algerino soprannominato Doualemn, deportato in Algeria giovedì, è stato finalmente restituito in Francia. L’Algeria ce l’ha “bandito dal territorio”.
Secondo Philippe Juvin, “È un’umiliazione quello che è successo, con la loro voglia di non riavere un ragazzo che nessuno vuole e che ha la nazionalità algerina”.
“Dobbiamo avere una posizione ferma”, aggiunge Philippe Juvin, che chiede “mettere in discussione l’accordo franco-algerino del 1968, il che significa che oggi l’Algeria è di casa in Francia e fa quello che vuole”sostiene. “Nel 1968, eravamo a pochi anni dalla guerra d’Algeria, dalla decolonizzazione, dall’indipendenza”ma oggi “la situazione si è evoluta. L’Algeria è oggi un grande paese orgoglioso di essere quello che è, di avere ottenuto l’indipendenza e di non usare la Francia”denuncia il deputato LR dell’Hauts-de-Seine.
“La Francia è molto pratica in Algeria, la Francia serve a concentrare tutte le passioni, a far sì che non si parli dei fallimenti del regime. La Francia è oggetto di tutto l’odio pubblico. Quindi basta”dice Philippe Juvin. Secondo il deputato dell’Hauts-de-Seine bisogna porre fine allo scontro diplomatico con Algeri.