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– Un ex ministro voleva registrarsi presso France Travail.
Un duro ritorno alla realtà e un tuffo nei colpi di scena dell’amministrazione. Un ministro, licenziato durante il rimpasto dello scorso settembre, ha tentato di registrarsi presso France Travail, riferisce Paris Match. Questo ex ministro, il cui nome non è stato rivelato, si è recato sul sito France Travail (ex Pôle emploi) per avviare le sue procedure e si è poi confrontato con le assurdità delle procedure amministrative. “È un inferno. La scatola del ministro non esiste!” si lamenta.
Nei suoi 39 anni di carriera, prevalentemente nel servizio pubblico, non aveva mai avuto a che fare con l’ente pubblico responsabile dell’occupazione in Francia. L’ex ministro è stato però subito contattato da un dirigente di France Travail per calcolare i suoi diritti di disoccupazione, riferisce la rivista. “Signora, risparmiamo tempo. Non ho diritto a nulla!”gli dice l’interessato. “Hai fatto qualcosa dal 2022?poi lo interroga. Dopo aver risposto essendo ministro, “il che forse spiega perché France Travail non ha nulla a che fare”il politico si è sentito raccontare dall’impiegata, dopo circa trenta minuti, di essere stata al governo non dà diritto ad alcun diritto alla disoccupazione.
Ministri uscenti: cosa otterranno (e cosa perderanno) lasciando il governo
Compensazione generosa per 3 mesi
Pur essendo considerati dipendenti pubblici, i ministri non hanno né un contratto di lavoro né uno status giuridico, sottolineano i nostri colleghi. Nominati con decreto del Presidente della Repubblica, vengono registrati presso la segreteria generale del governo, che è poi responsabile del recupero dei loro dati fiscali e sociali. I ministri non possono ricevere la disoccupazione o la pensione a vita.
Tuttavia, i membri del governo hanno diritto, per 3 mesi, ad un risarcimento di un importo pari allo stipendio loro assegnato fino ad ora. O 10.200 euro lordo mensile per segretari di stato e 10.700 euro per i ministri delegati e titolari. E questo, indipendentemente dalla durata del mandato loro affidato. Per ricevere questo compenso, però, devono rispettare due condizioni: non impegnarsi in attività retribuite durante questi 3 mesi ed essere in regola con le dichiarazioni di patrimonio e interessi presso l’Alta Autorità per la Trasparenza della Vita Pubblica (HATVP).
Governo Bayrou: quale sarà lo stipendio dei ministri?
La ministra arrivata lo scorso settembre, dal canto suo, è finalmente tornata ministra all’interno del Governo Bayroue ora vuole la creazione di uno status specifico per i membri dell’esecutivo.