gli eletti di questo villaggio non vogliono l’impianto di asfalto per i lavori dell’autostrada A13

gli eletti di questo villaggio non vogliono l’impianto di asfalto per i lavori dell’autostrada A13
gli eletti di questo villaggio non vogliono l’impianto di asfalto per i lavori dell’autostrada A13
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Pierre Boissonnat

Pubblicato il

9 gennaio 2025 alle 6:00

A lato del municipio Saint-Aubin-sur-Gailloni funzionari eletti sono in armi da diverse settimane. Il motivo della loro preoccupazione: l’installazione di un impianto di rivestimento temporaneo presso lo stabilimento Ritchie Bros l’autostrada A13.

La società Toffolutti desidera stabilirsi sul posto per tre mesi nell’ambito dei lavori di riparazione sui 13 km tra Saint-Aubin e Douains dell’autostrada gestita dalla SAPN. Un progetto previsto per la primavera del 2025.

“Avrebbero potuto scegliere di stabilirsi a Douains, ma evidentemente preferiscono Saint-Aubin…” scivola deluso Filippo Destinosindaco di questa città situata vicino a Gaillon (Eure).

Precedenti che incoraggiano alla prudenza

Se non contestano i meriti del lavoro, i funzionari eletti hanno più paura dei fastidi collaterali. “Abbiamo già sperimentato tre installazioni temporanee di centrali elettriche. Col senno di poi possiamo dire che quando si realizzano lavori di questo tipo ci sono fastidi in termini di inquinamento”, spiega Aldo Avigo, consigliere comunale, che ricorda che in questo cantiere erano stati realizzati tre progetti simili a quello previsto nei prossimi mesi nel 2017, 2018 e 2020.

“Di conseguenza, abbiamo i registri di inquinamento del villaggio ma anche del gruppo scolastico che conta 320 studenti”, continua il consigliere che stima che, con i venti dominanti, le persone che vivono nel raggio di un km a nord della centrale di queste emissioni atmosferiche saranno influenzate. Che coinvolge anche gli abitanti di Gaillon.

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Per riparare questo tratto dell’autostrada saranno necessarie 60.000 tonnellate di asfalto che verranno realizzate di notte e trasportate dai camion sui binari.

Basandosi sui dati raccolti durante il precedente lavoro di uno studio di progettazione, Aldo Avigo spiega:

“Respireremo anche biossido di azoto e biossido di zolfo in proporzioni molto più elevate rispetto alle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Unione Europea (rispettivamente 50 milligrammi per m3 al giorno e 250 milligrammi per m3 al giorno contro le raccomandazioni di 40 e 25 nanogrammi al giorno). giorno). »

Aldo Avigo, consigliere comunale di Saint-Aubin-sur-Gaillon

Deliberazione e minacce legali

In questo contesto, il consiglio comunale ha adottato, il 26 novembre 2024, una delibera per manifestare il proprio dissenso. “È stato votato all’unanimità dagli eletti della maggioranza e da quelli dell’opposizione. Abbiamo anche lanciato una petizione che ha raccolto 400 firmatari», informa Philippe Doom.

Due decisioni che non sono piaciute all’azienda Toffolutti. Quest’ultima ha inviato una raccomandata al Comune tramite il suo avvocato. “La deliberazione, attraverso le imprecisioni ed i grossolani errori che la viziano, consegna senza alcuna precauzione una visione catastrofica ed altamente pregiudizievole del progetto dell’azienda Toffolutti”, scrive l’avvocato a proposito delle emissioni atmosferiche dannose per la salute precedentemente citate. Conclude la sua lettera mettendo “in mora [la municipalité de Saint-Aubin-sur-Gaillon] di ritirare la deliberazione consiliare” che ritiene “manifestamente illegittima”. Prima diffidare: “In mancanza, la ditta Toffolutti mi ha dato mandato di proporre ricorso di nullità al giudice amministrativo nonché di sporgere denuncia penale per diffamazione” collegata al ricorso comunale.

Inizierà la consultazione pubblica

“Si tratta di minacce puramente e semplicemente inaccettabili da parte di un’azienda privata contro un comune”, afferma il sindaco della cittadina di 2.300 abitanti. “Credono che non avessimo alcuna prova conclusiva. Solo che non sapevano che ci basavamo sugli studi fatti in progetti precedenti», risponde in sostanza Aldo Avigo.

L’11 dicembre, nel corso di un incontro con i diversi attori coinvolti nella vicenda, gli eletti hanno presentato questa istanza al sottoprefetto di Andelys che sta esaminando la domanda di registrazione dell’azienda Toffolutti.

“Non essendo stata avviata la consultazione pubblica, la petizione non è ricevibile. Ne rilanceremo quindi uno nel corso della consultazione”.

Philippe Doom, sindaco di Saint-Aubin-sur-Gaillon

Ciò inizierà lunedì 6 gennaio e durerà fino al 23 febbraio. “Tutti i documenti saranno disponibili per la consultazione presso il municipio di Saint-Aubin-sur-Gaillon così come a Gaillon. Invitiamo i residenti a venire in gran numero per porre domande ed esprimere la loro opposizione”, afferma Philippe Doom, che prevede anche di tenere un incontro pubblico alla fine di questo mese.

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