gli viene somministrato ossigeno d’emergenza e ricoverato in ospedale per 5 giorni!

gli viene somministrato ossigeno d’emergenza e ricoverato in ospedale per 5 giorni!
gli viene somministrato ossigeno d’emergenza e ricoverato in ospedale per 5 giorni!
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Nessun pediatra in servizio sul posto

La famiglia, residente a Leuze, si è recata all’ospedale di Ath. “Dopo circa venti minuti di attesa, un’infermiera visita velocemente Andrea. Le misura la temperatura (38,4°) e la saturazione che è molto bassa 88-91… ma l’infermiera ritiene che sia il suo ossimetro a non funzionare!”

Mezz’ora dopo arriva un medico. “La ausculta. Dice di aver ascoltato i polmoni ma non c’è niente… anche se abbiamo sentito Andrea sibilare! Ritiene che i parametri fossero buoni ma non hanno ripreso la sua saturazione né la sua temperatura… mentre le condizioni di Andrea continuano a peggiorare, ha sempre più difficoltà a respirare, non si muove più, i polpastrelli diventano blu”.

È previsto un esame del sangue, ma nessuno viene a farlo. “Dopo più di un’ora di attesa vado dall’infermiera e torna lo stesso medico con lo sguardo esasperato… chiedo di poter vedere un pediatra, ma mi viene detto che non c’è nessun pediatra disponibile. sul posto, che mio figlio sta bene e che i suoi parametri sono buoni!”

Ricoverato in meno di 10 minuti a Ronse

Romane sta perdendo la pazienza. “Dopo tre ore di attesa, senza una diagnosi, ho finalmente deciso di partire e portare Andrea direttamente all’ospedale di Ronseaggiunge la madre. E lì, appena arrivati ​​al pronto soccorso, è stato curato. Il medico prende i suoi parametri, con la saturazione ancora molto bassa. Ascolta i miei polmoni, i suoi bronchi, gli fa una radiografia del torace. Tutto è successo molto rapidamente. Così, 10 minuti dopo il nostro arrivo, il medico ci dice che Andrea deve essere ricoverato d’urgenza e messo sotto ossigeno”.

Furono effettuati altri esami e la diagnosi fu subito fatta: grave disidratazione, bronchiolite e polmonite. «Oltre alla somministrazione di ossigeno, inseriamo un sondino gastrico per reidratare Andrea e iniziamo la cura con 5 aerosol al giorno, iniezioni di cortisolo e fisioterapia respiratoria».

Il piccolo resterà ricoverato per cinque giorni nel reparto pediatrico dell’AZ Glorieux a Ronse. “Sta iniziando a migliorare, ma deve ancora fare aerosol e fisioterapia respiratoria”.

La madre ha voluto condividere la sua storia per denunciare “l’incompetenza di alcuni ospedali che si rivela pericolosa e mortale”. “È vergognoso! Il settore sanitario deve essere sempre un servizio che aiuta le persone… Non dobbiamo trovarci di fronte a simili casi di negligenza che, viste le numerose testimonianze ricevute, non sono fatti isolati… Attraverso il mio messaggio desidero soprattutto allertare e ricordare che i pazienti, soprattutto i bambini, non sono numeri, ma esseri umani e quando i genitori dicono che il loro bambino non sta bene, bisogna credergli anche…”

Contattato tramite il suo dipartimento di comunicazione, l’ospedale EpiCURA Ath non ha voluto commentare questo argomento. “L’ospedale è soggetto al segreto medico e non possiamo commentare i fascicoli relativi ai pazienti. Invitiamo i genitori a contattare il nostro servizio di mediazione”.

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