Il Cercle des ECO ha organizzato una tavola rotonda sul tema “ePayment, avanti l’inclusione!”, presso la sede del gruppo Horizon Press. Tra i partecipanti figuravano Karima Zouhairi, Personal Market Marketing Manager presso la Bank of Africa; Rachid Driouch, responsabile del settore bancario elettronico e dei pagamenti mobili presso la Bank of Africa; Rachid Saihi, direttore generale del Centro interbancario dei pagamenti elettronici (CMI), e Zouheira Belkrezia, Direttore della tecnologia e dell’innovazione digitale del gruppo Marjane. L’incontro è stato moderato da Meriem Allam, direttore editoriale del quotidiano Les Inspirations ÉCO.
Secondo Rachid Saihi, direttore generale del Centro interbancario dei pagamenti elettronici (CMI), il Marocco ha già compiuto notevoli progressi nel campo della digitalizzazione, in particolare nell’amministrazione online. Tuttavia, l’Obiettivo 2030 ci spinge ad adottare una strategia più ambiziosa. L’evoluzione verso sistemi di pagamento invisibili e una customer experience all’avanguardia sta diventando imperativa.
In alcuni paesi come gli Emirati Arabi Uniti, l’automazione dei pagamenti, soprattutto sulle autostrade o nella grande distribuzione, è già una realtà. Questi modelli ispirano le ambizioni marocchine. Secondo lui il 90% dell’innovazione non risiede negli strumenti tecnologici in sé, ma nell’ottimizzazione dei processi. Fondamentale è anche l’integrazione dell’intelligenza artificiale: permette di immaginare balzi tecnologici e soluzioni ancora più efficienti per il futuro.
In questa dinamica, le aziende marocchine hanno già iniziato a sperimentare soluzioni di pagamento innovative. Ad esempio, le iniziative locali volte a integrare i portafogli digitali per il commercio locale mostrano un potenziale promettente. Inoltre, le partnership con fintech internazionali offrono al Marocco un’opportunità unica di beneficiare di un know-how comprovato adattando al contempo le soluzioni alle realtà locali.
