L’ARS Grand Est ha deciso di rinnovare l’autorizzazione alla radioterapia nelle Ardenne affidandone l’esercizio all’Istituto Godinot, dal 15 gennaio, per un periodo di 7 anni. Obiettivo, rafforzare l’offerta radioterapica sul territorio e soddisfare le esigenze dei pazienti del reparto con apparecchiature modernizzate e adeguate.
Spiegazioni di Guillaume Mauffré, Delegato Territoriale dell’ARS Grand Est nelle Ardenne
Oggi, nel centro di radioterapia delle Ardenne, situato presso la Clinique du parc di Charleville-Mézières, vengono curati ogni anno 450 pazienti. Allo stesso tempo, altrettanti abitanti delle Ardenne sono costretti a recarsi a Reims, soprattutto perché la macchina installata nelle Ardenne consente solo una parte dei trattamenti radioterapici.
La scelta dell’Istituto Godinot di gestire questo centro di radioterapia delle Ardenne consente quindi un aggiornamento, con la sostituzione dell’apparecchio con apparecchiature molto più moderne entro 3 mesi, che consentiranno la gestione totale di tutte le Ardenne trattate con radioterapia. Da notare che la radioterapia si sposterà poi presso il centro dipartimentale di oncologia, che sarà inaugurato entro il 2027.
Guillaume Mauffré parla dei sussidi finanziati dall’Ars, parlando a Radio 8
Gli spazi di radioterapia del centro dipartimentale di oncologia (bunker) saranno poi affittati al centro Godinot, che vi installerà una seconda macchina di radioterapia, entro l’estate del 2027. Tutte le Ardenne malate di cancro beneficeranno così delle cure necessarie per la gestione del loro trattamento (chemioterapia, medicina nucleare, terapia di supporto e radioterapia).
Il tempo necessario per sostituire l’attuale apparecchio, a causa della sua obsolescenza, porterà tuttavia i pazienti a essere indirizzati ai centri di radioterapia più vicini, in particolare a Reims, prima di poter essere nuovamente curati, in numero maggiore, a Charleville- Mézières, entro la fine del primo quarto.