una decina di cani abbandonati nella baraccopoli evacuata di Podensac

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I suoi occhi neri seguono l’andirivieni dei visitatori. Il cagnolino dal pelo castano è sdraiato su un materasso annerito dalla fuliggine, in una roulotte senza più finestre, in mezzo a un accampamento svuotato dei suoi occupanti. Solo i vari rifiuti, cavi, vestiti, attrezzi, mobili, fanno pensare che lì vivessero diverse decine di persone.


Il terreno è disseminato di rifiuti, cavi, elettrodomestici, rottami di automobili, ecc.

PER ESEMPIO

La baraccopoli sotto il ponte Béguey-Podensac, vicino a Cadillac, è stata evacuata a metà dicembre. Famiglie rom, oggetto di procedura di sfratto per l’affitto, avrebbero abbandonato lì diversi cani.

“La polizia ci ha avvisato. Ci siamo rivolti a Sacpa, un canile a Floirac», spiega Bernard Mateille, sindaco di Podensac. La società conferma di aver raccolto il 19 dicembre dieci cani che dovevano essere presi in cura dalla SPA Bordeaux e Sud-Ovest di Mérignac. “Ne abbiamo ricevuti solo quattro, sei sono dovuti morire al pronto soccorso”, ha detto la direzione del rifugio. Le cause della morte non sono state comunicate.

Emozione sui social network


Le persone si mobilitano per trovare una famiglia adottiva per l’animale.

PER ESEMPIO

Si dice che diversi cani vivano ancora sulla terra. “Ho installato una telecamera”, confida Christine, una residente di Cadillac impegnata nella causa degli animali. “Ce ne sono due grandi, molto timidi, che si nascondono quando c’è gente in giro. C’è anche quello piccolo marrone nella roulotte. » Il settantenne ha lanciato l’allarme sui social network pubblicando foto e video. Afferma di aver visto cadaveri di cani e gatti.

Diversi internauti hanno reagito interrogando il municipio di Podensac. «Abbiamo ricevuto tantissime chiamate», conferma il sindaco. Abbiamo chiamato il canile due volte e da allora i nostri servizi hanno controllato regolarmente se ci sono altri cani. Questi interventi costeranno diverse migliaia di euro al Comune e alla Comunità dei Comuni proprietari del terreno. »


Si dice che altri due cani vivano ancora vicino al campo.

PER ESEMPIO

Riguardo alle voci di maltrattamenti contro le popolazioni rom, la SPA risponde: “I quattro cuccioli che abbiamo recuperato godono di buona salute. Non hanno microchip, ma non hanno ferite che suggeriscano che il chip sia stato rimosso. » Una volta aggiornate le vaccinazioni, dovrebbero essere offerti in adozione entro tre settimane.

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