Il capo della diplomazia giordana, Ayman Safadi, ha affermato martedì la volontà di Amman di collaborare con la Siria contro il traffico transfrontaliero di droga e armi, dopo aver ricevuto il suo nuovo omologo siriano. “Abbiamo discusso questioni relative ai confini, al pericolo del traffico di droga e di armi, nonché al terrorismo, compresi i tentativi dell’organizzazione Stato islamico di ristabilire la propria presenza”ha dichiarato il signor Safadi al termine dell’intervista.
Lo ha detto in una conferenza stampa congiunta con il suo omologo del nuovo governo siriano, Asaad Al-Chaybani, in visita ad Amman insieme al nuovo ministro della Difesa, Mourhaf Abou Qasra, e al capo dei servizi segreti, Anas Khattab.
“Lavoreremo insieme per affrontare queste sfide comuni”ha detto il ministro giordano, annunciando “la creazione di comitati misti nei settori dell’energia, della sanità, del commercio e dell’acqua”e aggiungendo che la Giordania è pronta a fornire elettricità e gas al suo vicino. Il signor Safadi ha anche assicurato la delegazione siriana “Il sostegno fraterno della Giordania alla Siria e al suo popolo, che merita un Paese libero dopo anni di sofferenza”.
Da parte sua, Al-Chaybani ha espresso la speranza che questa visita possa segnare una svolta positiva nelle relazioni bilaterali. Ha invitato la Giordania a sostenere gli sforzi delle nuove autorità siriane per revocare le sanzioni internazionali imposte al loro paese, devastato da oltre tredici anni di guerra civile.
