Cita: la limitazione nel tempo dei sussidi di disoccupazione; l’inizio del lavoro notturno (che comporta una retribuzione aggiuntiva) a mezzanotte anziché alle 20; il tetto massimo dei contributi del datore di lavoro; o anche il “nessuna doratura”che consiste nel non superare le norme europee nel recepimento nel diritto belga, soprattutto in materia ambientale.
Misure dell’Arizona
A priori, ciò è piuttosto positivo per la FEB poiché la presunta coalizione dell’Arizona (composta da N-VA, MR, Engagés, CD&V e Vooruit), ancora in fase di negoziazione, sta lavorando su misure di questo tipo, come la notte che inizia a mezzanotte o la limitazione della disoccupazione nel tempo. “Sì, sento idee molto buone, soprattutto per quanto riguarda il mercato del lavorocommenta il signor Timmermans. I principi sono buoni. Ma “il diavolo è nei dettagli” (“il diavolo è nei dettagli”, ndr). Se al principio di base segue un lungo elenco di condizioni ed eccezioni, sono meno entusiasta”.
Dalle indiscrezioni raccolte durante le trattative, sappiamo ad esempio che Vooruit sta cercando di attenuare la misura che limita la disoccupazione nel tempo attraverso una serie di eccezioni. Idem per il provvedimento che amplia il numero di ore di straordinario volontario a 360 all’anno. Mentre CD&V e Les Engagés avrebbero proposto la creazione di nuovi congedi tematici (come il congedo parentale), implicando possibilmente un aumento del budget dedicato a questo congedo.
gabbianoÈ ora di avere un governo con un buon accordo che dia un segnale di fiducia alle imprese
La FEB è preoccupata per il futuro delle imprese belghe. La recessione che colpisce l’industria da circa un anno e mezzo sta gradualmente colpendo anche il settore commerciale e quello edile. Secondo le proiezioni della Federazione, la crescita economica del Paese (la crescita del suo PIL) dovrebbe essere solo dello 0,6% nel 2025, rispetto all’1% nel 2024 e all’1,3% dell’anno prima.
Lo stesso euro speso quattro volte
Il problema, continua Timmermans illustrando le difficoltà delle aziende, “è perché ci viene chiesto di spendere tre volte lo stesso euro…” Una prima volta, dice, per il costo del lavoro, che in Belgio è più alto che nei paesi vicini – in media, 750 euro al mese in più per lavoratore, secondo FEB. Una seconda volta per i costi energetici, nettamente più alti in Europa che negli Stati Uniti. Una terza volta per oneri amministrativi. “E ci viene addirittura chiesto di spendere una quarta volta questo stesso euro per investire, il che è normale, nella transizione ambientale o digitale”.
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Per il FEB, il prossimo governo dovrà quindi, in primo luogo, ripristinare la competitività delle imprese controllandone i costi salariali e riducendo i costi energetici e gli oneri amministrativi. In secondo luogo, consolidare le finanze pubbliche (il deficit di bilancio del 2024 è stimato al 4,6% del PIL). E in terzo luogo, dovrà “riforma, riforma, riforma” aumentare, in particolare, il tasso di occupazione (attualmente attorno al 72-73%). “Dobbiamo agire adessoconclude Pieter Timmermans. È ora di avere un governo con un buon accordo che dia un segnale di fiducia alle imprese”.
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