Dal Ciad al Senegal, le osservazioni di Emmanuel Macron sull’ingratitudine dei leader africani vengono accolte male

Dal Ciad al Senegal, le osservazioni di Emmanuel Macron sull’ingratitudine dei leader africani vengono accolte male
Dal Ciad al Senegal, le osservazioni di Emmanuel Macron sull’ingratitudine dei leader africani vengono accolte male
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Emmanuel Macron, durante il suo discorso agli ambasciatori francesi, all’Eliseo, a Parigi, il 6 gennaio 2025. AURELIEN MORISSARD/AFP

L’ira di Emmanuel Macron difficilmente riesce a raggiungere i suoi interlocutori africani. Il presidente del Ciad, Mahamat Idriss Déby Itno, in testa, ha risposto, martedì 7 gennaio, alle osservazioni fatte il giorno prima dal Capo dello Stato, in un discorso davanti agli ambasciatori francesi riuniti a Parigi. Per l’inquilino dell’Eliseo, i leader africani sì “Ho dimenticato di dire grazie” quando la Francia intervenne militarmente, con «ragione»nel Sahel, nel 2013, su richiesta iniziale del Mali, contro i combattenti jihadisti. “Non importa, arriverà con il tempo”ha infastidito il capo dello Stato francese, falsamente ironico. Senza queste operazioni antiterrorismo, “nessuno di loro” non gestirebbe un paese sovrano, giudicò, prima di parlarne«ingratitudine» dai suoi omologhi nel Sahel.

La reazione è stata rapida. Dal Ciad, il presidente Déby Itno ha detto la sua «indignazione » riguardo ad affermazioni che, secondo lui, “confina con il disprezzo per l’Africa e gli africani”. “Penso che abbia sbagliato epoca”, ha detto parlando del presidente della Repubblica francese, nel corso di una cerimonia di saluto, martedì mattina.

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