Tra marzo e aprile, l’Università di Liegi ha condotto un’indagine sulla mobilità interna. Ha permesso di raccogliere più di 4.000 questionari e più di 700 commenti consentendo di aggiornare i dati sulle modalità di viaggio per raggiungere i campus di Arlon, Gembloux e Liegi. In queste informazioni, che serviranno anche per l’elaborazione della politica di mobilità dell’ULiège per il periodo 2025/2030, viene analizzata in particolare la mobilità degli studenti.
Pertanto, le abitudini di mobilità sono cambiate poco dal 2021. La maggior parte dei loro spostamenti avviene con i mezzi pubblici e la quota dell’autobus continua ad aumentare fino a raggiungere il 44% dei viaggi al campus (rispetto al 41% nel 2021). Per le due zone del campus di Sart-Tilman le percentuali sono del 47% e addirittura del 51%. Nel centro città sono il 31%.
“Gli spostamenti tra sedi/campus durante il giorno riguardano il 48% degli studenti, il 45% riguarda il 2021. L’80% dei partecipanti all’indagine (utilizzatori abituali o meno degli autobus) dichiara di aver sottoscritto l’abbonamento a 12€/anno posto in essere a cura del TEC per i ragazzi 18/24 anni“, indica anche lo studio.
Il 33% degli studenti dichiara di spostarsi sempre in macchina, l’11% in treno, il 10% a piedi e solo il 2% in bici o bici elettrica. Cifre stabili da 3 anni. Secondo uno studio Transitec Studio sui parcheggi per il campus di Sart-Tilman, il car pooling sta perdendo terreno, passando dal 17% nel 2018 all’8% nel 2024, con un calo del 9%.
Inoltre, la micromobilità (scooter self-service o veicolo personale) resta una pratica marginale (0,15%) per raggiungere i campus di ULiège.
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