L’influenza stagionale colpisce molto duramente

L’influenza stagionale colpisce molto duramente
L’influenza stagionale colpisce molto duramente
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l’essenziale
L’influenza ha preso piede nel Lot e colpisce duramente le persone vulnerabili. L’ospedale di Cahors registra un numero di ricoveri più alto del normale, mentre nelle farmacie la vaccinazione ristagna.

Febbre, dolore, tosse, naso che cola… Senza dubbio, l’influenza è molto presente nel reparto. Il Lot, come tutta la Francia, è classificato rosso da Public Health per quanto riguarda il livello di allerta, segno che la malattia si sta diffondendo rapidamente. Vista la situazione, l’ospedale di Cahors ha adottato misure eccezionali: l’uso della maschera per gli operatori sanitari e i visitatori è obbligatorio fino a nuovo avviso. “Ad oggi ci sono stati 16 ricoveri. Si tratta soprattutto di persone anziane”.

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Le cifre sono più elevate rispetto agli anni precedenti, evidenziando l’attività sostenuta del periodo. L’influenza è una malattia particolarmente grave per le persone a rischio e può causare complicazioni alle persone vulnerabili. È necessaria vigilanza, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione dell’assistenza. L’ospedale ha quindi allestito un’unità bisettimanale “per gestire al meglio le capacità di ricovero”. L’idea è quella di monitorare i luoghi per avere sempre posti letto disponibili per le persone con sintomi gravi della malattia. “L’influenza non è più virulenta rispetto agli anni precedenti, ma abbiamo più ricoveri del solito”, conferma l’ospedale.

“Siamo chiaramente al culmine dell’epidemia”

“La situazione è tesa, ma è uguale ogni anno”, constata Olivier Borie, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Lot. “Siamo più richiesti, ma questo è il periodo che è così”, aggiunge, “siamo chiaramente nel picco”. C’è da dire che questo mese di gennaio corrisponde all’incrocio tra la fine delle vacanze di Natale, i numerosi pasti con familiari e amici e gli abbracci per augurarsi un felice anno nuovo, senza dimenticare il ritorno a scuola e al lavoro favorendo il diffusione della malattia. Il farmacista vuole comunque rassicurare sullo svolgimento degli eventi: “Tra due o tre settimane sarà tutto finito”.

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Vaccinazione, uno strumento importante

L’influenza colpisce tutte le fasce d’età, ma può essere più virulenta per le persone vulnerabili. Per cercare di affrontare la malattia è sempre possibile vaccinarsi. Le persone colpite hanno tempo fino al 31 gennaio per ricevere la loro dose. “Abbiamo dei ritardatari che vengono a farsi vaccinare. Ma in generale arriveremo allo stesso ritmo dell’anno scorso”, spiega Olivier Borie. La copertura vaccinale “resta molto insufficiente in Occitania” rileva l’ARS dell’Occitania sulla base dei dati della stagione 2023-2024. Nella farmacia del presidente dell’ordine dei farmacisti del Lot, a Saint-Géry, saranno distribuite in totale 400 dosi. L’anno scorso, il 45,7% dei Lotois ha ricevuto la dose, compreso il 50% delle persone di età pari o superiore a 65 anni.

Promemoria di buone azioni

Per prevenire la diffusione dell’influenza esistono misure di barriera che possono limitare la trasmissione. “Dobbiamo indossare una maschera, lavarci le mani regolarmente. I malati devono restare a casa il più possibile”, ricorda Olivier Borie. È anche importante bere quanta più acqua possibile per evitare di disidratarsi. Infine, per limitare febbre e dolori articolari, i professionisti consigliano anche di assumere il paracetamolo con un dosaggio adatto all’età e al peso della persona (a meno che non vi siano controindicazioni).

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