Il giorno dopo la disfatta dell’Amiens SC contro il Troyes, John Williams era a Bordeaux assistere al match finale dei Girondini contro Locminé, ancora una volta con una sconfitta sul traguardo. Ovviamente molto coinvolto, il responsabile del reclutamento dell’Amiens è addirittura intervenuto a bordo campo a fine partita. Spiegazioni.
John Williams, cuore e testa a Bordeaux?
Visibilmente, Giovanni Williams è il tipo che si impegna molto quando si parla di “volontariato”. Con il benestare di Bernard Joannin, l’ex agente avrebbe dovuto aiutare il Bordeaux a ricostruire la squadra dopo la retrocessione del club in Nazionale 2. Cinque mesi dopo, compiuta la sua missione, l’interessato è ancora molto presente nel club della Gironda. Sabato scorso, ad esempio, lo storico braccio destro del presidente dell’Amiens SC era presente al Matmut Atlantique per assistere alla partita Bordeaux – Locminé.
Come un manager di club, John Williams ha assistito anche agli ultimi minuti della partita a bordo campo, vicino al tunnel dei giocatori. Al fischio finale, l’interessato si è poi rivolto all’arbitro della partita per chiedergli responsabilità dopo le (molto contestate) espulsioni di Cédric Yambéré e Driss Tichard. Il giorno prima non si era degnato di recarsi ad Amiens per assistere alla partita contro il Troyes. Le conseguenze di un doppio cappello che continua a suscitare perplessità in Piccardia.
Alcuni azionisti mettono in dubbio il reale livello di coinvolgimento di John Williams nel progetto Amiens, lui che assiste più partite dei Girondins che dell’ASC. Già l’estate scorsa la sua gestione del mercato, con un arrivo molto tardivo in Rue du Chapter, si era mossa un po’. Altri arrivano addirittura a dargli un nuovo soprannome: il Bordolese. E non si può dire che John Williams faccia di tutto per smentire i suoi detrattori.
RP
Crediti fotografici: Dave Winter/Icon Sport
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