L’uomo sospettato di aver accoltellato un uomo la sera di sabato 4 gennaio in un albergo della città di Ligny-en-Barrois, nella Mosa, è stato posto in custodia cautelare questo lunedì pomeriggio.
Al termine del suo fermo di polizia, prolungato domenica sera per poi essere revocato a fine mattinata, l’individuo, sulla quarantina e finora noto alla giustizia solo per infrazioni stradali, è stato deferito al tribunale di Nancy ufficio del pubblico ministero.
Il pubblico ministero di Nancy, François Capin-Dulhoste, ha confermato ieri sera che “è stata aperta un’informazione a uno dei giudici del centro investigativo di Nancy”, che ha incriminato il sospettato “del leader di tentato omicidio.
Quest’ultimo è stato poi condotto davanti al giudice delle libertà e della detenzione che ne ha disposto la messa in custodia cautelare, secondo le richieste del pubblico ministero.
Alla presenza di un bambino
L’indagato, armato di coltello, ubriaco e sotto l’effetto di droghe pesanti, si è recato sabato sera in un albergo della località dove alloggiavano la sua ex moglie e il suo nuovo compagno, alla presenza di un figlio della coppia maggiorenne 5 anni. In circostanze che le indagini dovranno far luce, egli avrebbe colpito più volte la vittima prima di fuggire, ritornare a casa e infine arrendersi poco dopo alla polizia.
È stato preso in custodia alle 21:30. I gendarmi hanno poi perquisito il suo alloggio, trovando il coltello incriminato. Se la prognosi della vittima era stata compromessa per un po’, ora lei sembra fuori pericolo dopo essere stata ricoverata in un ospedale di Nancy.
Il sospettato, da parte sua, rischia l’ergastolo.
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