stazioni (quasi) ferme e oltre 2.700 case prive di elettricità

-

Sono le 10:30 di questo lunedì, 6 gennaio 2025. Il sole fa capolino di nascosto. Illumina il grande parcheggio quasi vuoto della stazione di Fleury-les-Aubrais. Solo i taxi aspettano, fedeli alla loro postazione. Nella stazione stessa ci si potrebbe aspettare di non incontrare un gatto. Eppure.

“Come faccio?”, si arrabbia Karine, davanti al bancone. “Non ho guardato l’app. Non sapevo che oggi non ci fosse il treno…». Infatti, dalle 6 alle 16 circa, nessun treno circola nelle stazioni di Orléans e Fleury-les-Aubrais. “Al fine di garantire l’incolumità dei viaggiatori è prevista l’interruzione totale della circolazione”, si legge sugli schermi. La SNCF lo aveva anticipato annunciandolo domenica ai viaggiatori, sul sito e sulle reti.

Karine vuole tornare a Parigi «il più presto possibile»: l’agente della SNCF non può che consigliarle di cambiare il biglietto, perché il suo treno mattutino non partirà. Aspetterà il prossimo, a metà pomeriggio, sui sedili della stazione. Nessuna scelta.

Come qui alla stazione di Aubrais, tutti i treni questo lunedì 6 gennaio sono sospesi fino a metà pomeriggio. Foto Alban Gourgousse.

“Da questa mattina abbiamo avuto molte persone allo sportello che non ne erano a conoscenza, racconta questo agente della SNCF. Viene loro detto che i treni riprendono alle 15 circa. È vero che molti “abbonati non guardano gli avvisi e non prestano attenzione”.

“Si trattava di anticipazione”

I treni possono circolare con forti venti. Non è questo il problema. “Ma se i rami si spezzano e cadono sui binari o sulle catenarie (set di cavi che consentono l’alimentazione elettrica dei treni)è un problema”, ci viene detto. “Può esserci fango anche sui binari. Quindi dobbiamo ripulire”. L’episodio ventoso non è stato così duro come previsto nel Loiret, ma è stata una questione di anticipazione “perché i viaggiatori non rimanessero bloccati nei treni, sui binari”.

Privati ​​di elettricità a Coullons e Poilly

Fuori dalle stazioni, i violenti venti della depressione di Floriane hanno provocato interruzioni di corrente nel Loiret, secondo Enedis Centre-Val de Loire: “Alle 13, 2.750 clienti erano senza elettricità nel dipartimento. Le nostre squadre sono mobilitate per ripristinare l’elettricità a questi clienti”.

Abitazioni situate nell’est del Loiret, in particolare nei comuni di Coullons, Poilly-lez-Gien e Sceaux-du-Gâtinais.

Da parte loro, i vigili del fuoco hanno effettuato 20 interventi tra le 8 e le 24 nel dipartimento del Loiret: 19 riguardanti la caduta di alberi, pali o materiali vari e uno per un filo elettrico sulla pubblica via. Quest’ultimo intervento, a Saint-Germain-des-Prés, ha causato un’interruzione di corrente presso la fonderia di alluminio, con un impatto sulla disoccupazione tecnica di 16 persone.

Il cartello “Cité de l’agriculture” abbattuto dai venti, all’ingresso di Orléans.

“Grazie alla perfetta collaborazione con il consiglio dipartimentale e i servizi tecnici dei comuni, abbiamo potuto limitare il numero dei nostri interventi e ottimizzare così le nostre risorse operative per le missioni di emergenza”, spiegano i vigili del fuoco, che erano 47 da mobilitare.

-

PREV Trudeau assicura che “non c’è alcuna possibilità” che gli Stati Uniti annettano il Canada
NEXT Jean-Marie Le Pen, Charlie Hebdo, incidente grave… Le 5 cose da ricordare di martedì 7 gennaio su La Manica