Calcio Algeria – Dopo aver preso decisioni più che discutibili, il presidente della FRMF, Fouzi Lekjaa, vede l’intero Marocco rivoltarsi contro di lui.
La partita tra Maghreb de Fez (MAS) e Union Touarga, disputata domenica allo stadio 18 Novembre di Khemisset nell’ambito della 17esima giornata del campionato professionistico, è stata segnata da una vera e propria rivolta dei tifosi del MAS. Questi ultimi, frustrati da una serie di decisioni controverse prese dalla Federcalcio marocchina (FRMF), guidata da Fouzi Lekjaa, hanno espresso il loro malcontento, provocando un’enorme ondata di reazioni in Marocco.
La tensione è scoppiata all’inizio della partita quando ai tifosi del MAS, accorsi in massa per incoraggiare la loro squadra, è stato rifiutato l’ingresso allo stadio con il pretesto della mancanza di biglietti. Questa situazione ha suscitato forte rabbia tra i tifosi, che hanno denunciato una gestione disastrosa e una mancanza di considerazione per il loro ruolo centrale nel calcio marocchino.
Di fronte alla loro insistenza e mobilitazione, le autorità hanno finalmente consentito l’accesso ai tifosi dopo l’intervallo. Il loro ingresso trionfale allo stadio ha immediatamente galvanizzato i giocatori del MAS, che hanno offerto una prestazione brillante vincendo 3-0. Questa vittoria evidenzia l’importanza vitale del sostegno dei tifosi, soprattutto in un contesto teso in cui le decisioni della FRMF sono sempre più contestate.
Al di fuori del campo, le critiche hanno preso di mira anche i dirigenti del MAS. Molti tifosi li criticano per la mancanza di solidarietà, citando una gestione inefficace e decisioni prese senza consultare la base popolare del club. Questa crisi riflette un disagio più profondo riguardo alla governance del calcio marocchino, dove le scelte di Fouzi Lekjaa e della FRMF continuano a dividersi.
Nonostante tutto, questa vittoria permette al MAS di salire al quinto posto in classifica con 28 punti, superando il Wydad Casablanca (27 punti). Un successo sportivo che, tuttavia, non può mascherare le crescenti tensioni tra gli organi di governo e gli attori fondamentali del calcio marocchino: i tifosi.
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