Nuove regole per i trasferimenti di proprietà. In una nota interna all’attenzione di tutti i conservatori distribuita il 30 dicembre 2024, l’Agenzia nazionale per la conservazione del territorio sottolinea il nuovo metodo operativo. “Pertanto, nessun atto relativo al trasferimento della proprietà immobiliare, necessariamente soggetto alla formalità di registrazione, sarà accettato dagli ufficiali del registro se non è stato precedentemente registrato presso la Direzione Generale delle Imposte (DGI), sulla base di una modello predisposto dall’amministrazione e valido come certificato di registrazione”, si legge in questa nota. Grazie a questo documento l’ufficiale del registro può verificare se l’atto è stato registrato e se le relative tasse sono state pagate.
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È quindi obbligo dei conservatori del Regno garantire che qualsiasi atto presentato per il deposito presso l’Agenzia nazionale per la conservazione del territorio o per la registrazione nei libri catastali sia accompagnato dal modulo obbligatorio. In caso di inottemperanza la formalità verrà respinta. Questa nuova procedura si applica agli adempimenti espletati dal 1° gennaio, data di entrata in vigore della legge finanziaria 2025.
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In linea generale, prima di essere trascritti nel catasto, tutti gli atti devono passare attraverso il servizio di registrazione, sia con il pagamento di un’aliquota fissa o proporzionale, sia anche con l’esenzione totale, spiega a L’economista M’barek Sbaghi, notaio in Casablanca. Di conseguenza, qualsiasi atto, qualunque sia la sua natura, deve essere preventivamente registrato presso la Direzione generale delle imposte prima della sua presentazione al catasto, ad eccezione dei documenti semplici come una richiesta, una richiesta o qualsiasi informazione. . “Ma quando si tratta di un contratto di vendita, scambio, condivisione, donazione, ipoteca o liberazione di ipoteca, ecc., la procedura di registrazione presso l’amministrazione fiscale è obbligatoria”, ha chiarito.
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Secondo il Codice tributario generale e la legge fondiaria che disciplina la professione notarile, i notai sono tenuti a presentare gli atti debitamente registrati al registro immobiliare. Il notaio deve presentare per la formalità di registrazione copie degli scritti e degli atti da lui certificati conformi all’originale, all’ufficio del registro competente, specifica il regolamento. Dovrà inoltre versare l’importo dovuto entro i termini previsti dalla legge e compiere le formalità necessarie per l’iscrizione nei registri immobiliari.