Qualche decina di trattori in giro per Parigi, le autorità escludono un blocco della capitale.
Agricoltori arrabbiati del Coordinamento rurale.
Denunciano i controlli agricoli e l’accordo di libero scambio europeo con i paesi dell’America Latina.
Alcune decine di trattori hanno tentato di avvicinarsi a Parigi questo lunedì mattina, in particolare negli Yvelines e nell’Essonne.
Le autorità escludono che gli attivisti possano bloccare il mercato internazionale a Rungis o Parigi.
Alcuni, senza trattore, hanno comunque raggiunto il centro della capitale.
“Alcuni manifestano perché vogliono soldi”, ha detto un manifestante in Place du Trocadéro. “Noi non vogliamo altro che l’applicazione delle regole europee, uguali per tutti. È questa la richiesta della luna? L’altra cosa sono i controlli che ci infastidiscono quotidianamente. Li conosci tutti. Vogliamo che questi controlli riguardino i prodotti importati e non noi. Siamo stufi.”
Secondo le autorità conta la mobilitazione circa duecento agricoltori e una cinquantina di trattori in tutta la Francia.
Le manifestazioni si terranno pochi giorni prima delle elezioni professionali.
Tra il 15 e il 31 gennaio gli agricoltori eleggono i loro rappresentanti. Il Coordinamento Rurale, oggi la seconda unione agricola, spera di rafforzarsi di fronte all’alleanza FNSEA-Giovani Agricoltori.
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