Il Marocco in viaggio verso 2000 km di autostrada

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Sotto la guida di Sua Maestà il Re Mohammed VI, il Marocco ha vissuto una notevole trasformazione nello sviluppo delle sue infrastrutture, con particolare attenzione alla rete autostradale. Nel 1999 il paese aveva solo 400 chilometri di autostrade. Oggi questa rete si estende per quasi 1.800 chilometri, collegando le principali città con più di 400.000 abitanti e posizionandosi come la seconda rete autostradale più grande del continente, dietro al Sud Africa.

Mentre il Marocco si prepara a ospitare la Coppa d’Africa del 2025 e la Coppa del Mondo del 2030, la Société Nationale des Autoroutes du Maroc (ADM) sta lavorando per espandere la rete autostradale nazionale in conformità con i più alti standard internazionali. elevata, per rispondere all’intensità del traffico autostradale previsto durante questi eventi sportivi. In questo contesto ADM sta investendo in diversi progetti strategici.

Progetti attuali: ammodernamento ed ampliamento

  1. La nuova autostrada Tit Mellil-Berrechid: prima autostrada marocchina inizialmente progettata come 2×3 corsie

Lunga 30 chilometri, la nuova autostrada Tit Mellil-Berrechid collegherà la tangenziale di Casablanca, allo svincolo di Tit Mellil, alle autostrade Casablanca-Marrakech e Berrechid-Beni Mellal allo svincolo autostradale di Berrechid. Con un budget di 2,5 miliardi di dirham (DH), finanziato principalmente dal Fondo arabo per lo sviluppo economico e sociale (FADES), il progetto è diviso in quattro lotti, metà dei lavori sono già stati completati. La consegna è prevista entro 30 mesi.

Questa autostrada offrirà un’alternativa efficace per alleviare la congestione nella Grande Casablanca, riducendo la durata e la distanza del viaggio per gli utenti provenienti da nord e da est e diretti verso il sud del Regno.

  1. Il triplicamento dell’autostrada Casablanca-Berrechid e della tangenziale di Casablanca, in fase di completamento

Questo progetto strategico mira a razionalizzare il traffico che attraversa la grande Casablanca e facilitare l’accesso alle strutture socioeconomiche della regione, in particolare all’aeroporto internazionale Mohamed V. Questo progetto, che riguarda un tratto di 60 km che va dalla biforcazione di Mohammedia al nodo autostradale di Berrechid attraverso la biforcazione di Lissasfa, viene realizzato con un budget totale di oltre 2 miliardi di DH.

Rappresentando uno dei progetti più complessi da realizzare, visto che si tratta di triplicare tratti autostradali ad alto traffico a servizio di infrastrutture vitali e richiedendo il mantenimento del traffico 2×2 durante il periodo dei lavori, ADM ha assicurato l’attuazione di un’ingegnosa fasatura con il allo scopo di ridurre al minimo i disagi arrecati e di mettere in sicurezza l’area circostante il sito, al fine di garantire il mantenimento del livello di servizio offerto al cliente-utente.

I lavori, realizzati da imprese marocchine al 100%, sono attualmente nella fase finale, in netto anticipo rispetto al programma iniziale.

  1. La riqualificazione degli svincoli autostradali di Ain Harrouda e Sidi Maarouf

Nell’ambito del continuo sviluppo della regione Casablanca-Settat e per razionalizzare i percorsi più trafficati, la Société Nationale des Autoroutes du Maroc (ADM) ha intrapreso due grandi progetti: la riqualificazione del raccordo autostradale di Sidi Maarouf e quella del tratto autostradale che collega lo svincolo Mohammedia-Ovest allo svincolo di Ain Harrouda. Questi due progetti introducono nuove soluzioni in Marocco. Tra questi, la realizzazione di strutture su più livelli e la totale separazione dei flussi veicolari, atte ad ottimizzare la gestione del traffico.

Il nodo Sidi Maarouf adotterà un innovativo formato a tre piani, combinando due tipologie di scambiatori, “a quadrifoglio” e “a turbina”. Questo sistema consentirà di eliminare gli incroci attuali, aumentare la capacità dello svincolo e adattarsi alla crescita del traffico.

Leggi anche|ADM: Inizio dei lavori per trasformare i nodi autostradali di Ain Harrouda e Sidi Maarouf

Da parte sua, il nodo di Ain Harrouda, che mira ad alleggerire il traffico in questo tratto strategico, garantisce sia il transito del traffico Nord-Sud, la funzione di autostrada che penetra verso Casablanca, sia il servizio dell’agglomerato di Mohammedia così come del suo polo industriale zona. Beneficerà di una ristrutturazione completa, con la creazione di nuove corsie fino a otto per senso di marcia, la costruzione di un incrocio sopraelevato presso l’attuale rotatoria nella zona industriale di Mohammedia, e la realizzazione di un nuovo collegamento tra l’autostrada urbana e il Tangenziale di Casablanca. Questi sviluppi consentiranno agli utenti provenienti da Casablanca di raggiungere il sud più agevolmente.

Questi due progetti, che mobilitano un budget totale di 1,1 miliardi di dirham, sono cofinanziati dal Ministero delle Attrezzature e dell’Acqua, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ADM, e dalla regione Casablanca-Settat. . La loro attuazione, prevista in 22 mesi, è gestita da ADM Projet, la filiale di consulenza tecnica di Autoroutes Du Maroc.

  1. Autostrada continentale Rabat-Casablanca: un futuro promettente per la rete autostradale

ADM non si limita a questi progetti in corso. La società sta progettando nuove iniziative, tra cui la costruzione di un’autostrada Rabat-Casablanca sulla terraferma. Con un investimento di 5 miliardi di DH, questo corridoio, lungo 59 chilometri, mira a prevenire qualsiasi congestione sull’attuale asse Rabat-Casablanca e ad offrire un livello di servizio più elevato.

Allo stesso tempo, negli ultimi anni ADM ha ampliato la propria missione anche al servizio all’utente, con particolare attenzione alla sicurezza e al comfort di viaggio. Questa strategia, combinata con progetti su larga scala, colloca il Marocco tra le nazioni con infrastrutture moderne e competitive, soddisfacendo le crescenti esigenze di mobilità e anticipando le sfide future.

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