questo abitante dell’Orne sfiora la prigione

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Editoriale Flers

Pubblicato il

6 gennaio 2025 alle 6:10

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Un residente di Saint-Georges-des-Groseillers (Orne) è comparso questo mercoledì 11 dicembre 2024 davanti al tribunale penale di Argentan per tre reati che ha ammesso.

Guidare un veicolo senza licenza, nella ricorrenza, un mordi e fuggi e un mancanza di controllo. Alla fine è stato condannato a sei mesi di carcere e a una multa di 235 euro.

L’auto ritrovata in un fosso

Il 17 agosto 2021, erano appena le 7 del mattino quando i gendarmi furono chiamati per recarsi sul luogo di un incidente stradale a Jublains (Mayenne).

Quando sono arrivati, hanno notato la presenza di una Volkswagen Passat abbandonata nel fosso opposto al senso di marcia. L’autista non c’è più.

Noteranno anche che è stata costruita una recinzione che delimita il campo strappato diversi metri. Il proprietario valuterà il danno a 800 euro.

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La registrazione consentirà però agli inquirenti di identificare rapidamente il proprietario e il conducente che ammetterà i fatti.

È fuggito, poiché ripete

Alla sbarra del tribunale, questo residente di Saint-Georges-des-Groseillers22 anni, spiega che stava attraversando un periodo complicato. Aveva appena perso la sua ragazza e il suo appartamento.

Quella mattina sarebbe andato a lavorare e ilaccumulo di fatica lo fece addormentare al volante. Se se n’è andato è perché sapeva di essere recidivo.

La sua fedina penale si sta accumulando undici menzioni dal 2019tra cui numerose condanne per infrazioni stradali. “Come spieghi tutte queste convinzioni? », chiede il presidente.

Ero giovane e i mesi di carcere che ho appena trascorso mi hanno fatto reagire.

L’imputato

Aumentano le condanne

Il pubblico ministero ne ha evidenziato una cosa gravità dei fatti e della fuga dell’automobilista che tuttavia ha già numerosi precedenti penali e che non deve dimenticare che le condanne sono in aumento.

In ambito repressivo ha chiesto la pena di quattro mesi di carcere accompagnata da una sospensione probatoria per 18 mesi con obblighi di lavoro e dal pagamento delle somme dovute all’erario oltre ad una multa di euro 135.

Alla fine il tribunale lo ha condannato a una pena di sei mesi di carcere accompagnato da sospensione probatoria per 18 mesi con esecuzione provvisoria e obblighi.

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