L’aeroporto della Riunione-Roland Garros solleva il sistema rosso ad alto traffico

L’aeroporto della Riunione-Roland Garros solleva il sistema rosso ad alto traffico
L’aeroporto della Riunione-Roland Garros solleva il sistema rosso ad alto traffico
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Attivato quando i voli commerciali per Mayotte sono ripresi il 1° gennaio, il sistema rosso ad alto volume è stato revocato questa mattina. L’aeroporto della Riunione-Roland Garros è nuovamente accessibile ai passeggeri e ai loro accompagnatori.

SG/AD/HCE/MAF


Pubblicato il 6 gennaio 2025 alle 13:06,
aggiornato il 6 gennaio 2025 alle 13:08

Dopo più di due settimane di chiusura dell’aeroporto di Mayotte, l’Isola della Riunione prevedeva un significativo afflusso di passeggeri alla ripresa dei voli commerciali il 1° gennaio. Inoltre, era stata attivata la normativa rossa a traffico intenso, che vietava l’accesso al terminal ad alcune categorie di persone, in particolare ai passeggeri sprovvisti di biglietto e agli accompagnatori.

Un dispositivo sollevato questo lunedì 6 gennaio, annuncia l’aeroporto della Riunione-Rolland Garros. Conseguenza: l’accesso al terminal è nuovamente aperto a tutti, passeggeri e accompagnatori. Si invitano comunque a consultare il sito dell’aeroporto.

“Avevamo lavorato sul fatto che molte persone che volevano andare a Mayotte arrivassero molto presto la mattina e che ci potessero essere discussioni un po’ accese tra i passeggeri che volevano partire”si giustifica poi il direttore ad interim dell’aeroporto, Christian Fouyer.

Ma la corsa attesa alla fine non si è verificata. “Le compagnie hanno gestito molto bene queste partenze chiamando in anticipo i passeggeri, il che significa che pochissimi passeggeri senza biglietto sono venuti all’aeroporto per cercare di prendere l’aereo”specifica.

Si tratta quindi di un ritorno alla normalità per l’aeroporto di Gillot, con tre voli previsti per Mayotte e oggi attesi dai 5 ai 600 viaggiatori.

Niente di insolito in questo periodo di vacanze estive, quando l’aeroporto vede transitare circa 315.000 passeggeri, soprattutto con la Francia, tra il 20 dicembre e il 20 gennaio.

L’aeroporto di Gillot, tuttavia, rimane mobilitato come parte della gestione della crisi post-Chido e del ponte aereo per Mayotte, la sua piattaforma che funge da hub di trasbordo tra la Francia e Mayotte.

Dall’inizio delle operazioni, più di mille tonnellate di merci sono state movimentate dalle squadre cargo su speciali voli charter. Venerdì 3 gennaio, l’aeroporto ha nuovamente accolto due voli cargo con quasi 100 tonnellate di beni di prima necessità su ciascun volo, da elaborare e poi trasportare in aereo o via mare nelle ore e nei giorni per arrivare a destinazione Mayotte.

L’aeroporto ha inoltre fornito sostegno finanziario a Mayotte attraverso una donazione di 80.000 euro alla Croce Rossa francese.

Francia

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