la nuova serie poliziesca TF1 “Erica” arriva questo lunedì, 6 gennaio. Ha come protagonisti Julie de Bona, Grégory Fitoussi, Théo Fernandez e Antoine Duléry. Si tratta di un adattamento di tre romanzi della svedese Camilla Läckberg, con 30 milioni di copie vendute in tutto il mondo. L’eroina Erica si evolve qui, lontano dalla piccola città costiera di Fjällbacka in Svezia, come nel libro originale. La trama si svolge in Francia, a “Port-Clément”, un comune immaginario, che altri non è che Hossegor nelle Landes, dove è stata girata la miniserie.
Erica Faure (Julie de Bona) è una rinomata autrice che non scrive nulla da due anni. Per sistemare il patrimonio dei suoi defunti genitori, torna nella sua città natale. Appena arrivata, scopre Alex, il suo amico d’infanzia, morto nella sua vasca da bagno. Questo evento, oltre a far sorgere dubbi su un possibile suicidio, rilancia la sua ispirazione. L’ufficiale di polizia incaricato delle indagini, il capitano Alex Saab (Grégory Fitoussi), non aiuterà Erica a infiltrarsi nelle indagini.
L’attrice Julie de Bona parla del suo personaggio come di una piccola caramella acida, che va a indagare sull’omicidio della sua amica senza che nessuno le chieda nulla. Erica è rock, estrosa e raffinata. L’attrice paragona il suo duo con Grégory Fitoussi a una dualità tra persone diverse ma complementari. I difetti dell’uno risvegliano quelli dell’altro.
Sotto il rispetto di Camilla Läckberg
Questa non è la prima volta che Julie de Bona gira sotto lo sguardo dello scrittore che ha creato il suo personaggio. Nell’aprile 2018, l’attrice era ad Andernos, nella Gironda, per le riprese di “A Mother Under the Influence”, film tratto dal romanzo di una delle regine del giallo americano, Patricia McDonald. Ci ha detto: “Mi sono messa sotto pressione sapendo che sarebbe venuta sul set ma è stata magnificamente gentile con me. C’era scintilla nei suoi occhi nel vedere i personaggi che immaginava prendere vita. »
Questa volta è il turno della scrittrice svedese Camilla Läckberg di venire a vedere come si svolge la produzione sullo schermo del suo libro “La principessa di ghiaccio”: “Questo è il mio primo adattamento internazionale, fuori dalla Svezia, e la Francia è il paese il secondo più grande territorio di vendita dei miei romanzi”, ha detto a “Sud Ouest” lo scorso maggio. “Anche se non è proprio la stessa cosa, ci sono, come nei miei romanzi, crimini molto oscuri, mescolati all’atmosfera di una piccola e tranquilla cittadina di mare. Gli autori hanno lavorato molto sui rapporti familiari che sono molto presenti nel libro e c’è anche umorismo, aspetti più leggeri. Ho visto i primi due episodi e ho riso, ho pianto. Hanno davvero catturato l’essenza degli eroi, con un tocco francese. »
Nonostante alcune improbabilità e occasionali insipidezze, la freschezza e la giocosità del personaggio di Erica fanno brillare questa miniserie.