Una coppia della Vandea ha impedito di costruire la propria casa a causa delle radici dei loro alberi

Una coppia della Vandea ha impedito di costruire la propria casa a causa delle radici dei loro alberi
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La redazione di Les Sables

Pubblicato il

3 gennaio 2025 alle 9:36

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Il tribunale amministrativo di Nantes ha licenziato una coppia di Talmont-Saint-Hilaire che aveva criticato il sindaco della città per essersi opposto a loro un certificato di pianificazione negativo per costruire una casa sul loro terreno sul Chemin du Grand Quézeau, in la zona boschiva tra il porto di Bourgenay e il campeggio dei Dinosaures.

Il sindaco di Talmont-Saint-Hilaire Maxence de Rugy aveva infatti informato i ricorrenti, il 18 marzo 2021, che qualsiasi nuova costruzione sarebbe stata vietata sul loro terreno a causa della sua classificazione in Area boschiva classificata (EBC)anche se fosse localizzato in una zona edificabile del Piano Urbanistico Locale.

La coppia ha quindi intrapreso un’azione legale il 15 maggio 2021: la loro casa di una superficie limitata a 40 m² non avrebbe “compromesso (…) la protezione del rimboschimento”.

Anche questo terreno di 358 m² è un “dente vuoto” dell’urbanizzazione locale: è infatti “accessibile dalla strada pubblica”, “servito” e “circondato da edifici” secondo la coppia.

Una “inesatta applicazione” del Codice Urbanistico

“Il decreto (…) è stato emesso sulla base del fatto che “l’intero territorio del progetto si trova in aree boschive classificate come da conservare (…) e quindi non può accogliere nuove costruzioni””, esordisce quindi ricollocando il tribunale amministrativo di Nantes in una sentenza del 15 ottobre 2024 appena resa pubblica.

“L’intero terreno (…) è soggetto a servitù di superficie boschiva classificata”, hanno inizialmente confermato i giudici di Nantes. “Se questa servitù vieta (…) qualsiasi modalità di utilizzo del territorio che possa compromettere la conservazione (…) del rimboschimento, non ostacola alcuna costruzione. »

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Il sindaco di Talmont-Saint-Hilaire ha quindi fatto “un’applicazione inesatta (…) del codice urbanistico”.

Preserva le radici

Ma Maxence de Rugy aveva il diritto di invocarlo un “altro motivo”, ammettere i magistrati in una seconda fase. “L’appezzamento (…), non edificato, ricoperto di vegetazione e comprendente numerosi alberi ad alto fusto, (…) fa parte di una vasta area boschiva (…) in parte sovrapposta alla zona Natura 2000 “Marais de Talmont e zone costiere tra Les Sables e Jard- sur-Mer”, spiega il tribunale amministrativo di Nantes.

“La costruzione di una casa – (…) anche se la superficie (…) è limitata a 40 m² – è suscettibile (…) di compromettere la protezione di questa area boschiva (…) ostacolando lo sviluppo radicale di alberi ad alto fusto come oltre a mantenere le alte creste presenti. »

“Il fatto che l’area sia classificata come zona edificabile, in parte circondata da fabbricati, accessibile dalla pubblica via e servita, non incide”, concludono i giudici. “Il sindaco di Talmont-Saint-Hilair avrebbe preso la stessa decisione basandosi solo su questo motivo. »

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