Amélie, allevatrice dell’Haute-Vienne, e il suo cane Gida, salgono uno dopo l’altro sui podi internazionali

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Amélie e Gida sembrano legate, come due anime gemelle. Tra l’allevatore e il cane il rapporto è stretto. “È come se ci conoscessimo da sempre”, confida Amélie Meunier. Con sede a Glanges dal 2012, l’allevatrice di levrieri si è lanciata in concorsi di bellezza canina nel 2015 con i suoi primi whippet, i levrieri.

Fin dall’inizio, la giovane haut-viennese accumula premi e si fa strada attraverso concorsi in Francia e a livello internazionale. “Ho iniziato a vendere a clienti specifici, provenienti da tutto il mondo”, confida la giovane donna ormai conosciuta e riconosciuta nel mondo dell’allevamento di levrieri in Francia.

Un cane eccezionale

Tra i suoi primi cani, uno ha attirato più attenzione degli altri: Royal Chance. Vittima di una malformazione fin dalla nascita, diventa la mascotte dell’allevatore. “L’abbiamo salvata e, nonostante tutti i suoi difetti, l’ho portata al campionato francese”, dice felice Amélie.

Pur continuando a gareggiare con i suoi whippet, la trentenne lancia una nuova sfida: allevare levrieri ungheresi, chiamati Magyar Agár. Una razza d’élite: “In Francia ci sono solo tre allevatori e 158 esemplari”.

Per ottenere il cane dei suoi sogni, “il vero levriero ungherese”, l’allevatrice decide di contattare il presidente della federazione cinofila internazionale, Tamas Jakkel, anche lui di nazionalità ungherese.

Illustre allevatore, quest’ultimo inizialmente rifiuta di vendergli un cane. “Mi arrendo e lascio da parte il progetto. Me lo ha chiesto come amico in rete e ha osservato i risultati che stavo ottenendo per un anno prima di ricontattarmi», confida Amélie, ancora commossa diversi anni dopo.

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