POLITICA- Mayotte nel menu del rientro a scuola del primo ministro François Bayrou. Tre settimane dopo il devastante passaggio dell’uragano Chido nell’arcipelago, la prossima settimana dovrà essere presentato al governo un disegno di legge di emergenza per Mayotte, prima dell’esame dell’Assemblea nazionale nei giorni successivi.
Bayrou a Mayotte: il fitto piano del governo, tra censimento, sicurezza e ricostruzione
Se la ricostruzione è al centro della legge promessa da François Bayrou durante la sua rapida visita sul posto, l’ex ministro delegato alla Salute e deputato di Orizzonti per la Seine-et-Marne Frédéric Valletoux è preoccupato per l’assenza di alcune misure relative all’accesso alle cure a Mayotte e spera di averne vista una sola versione” parziale » del testo.
Una legge d’emergenza puntata sulla ricostruzione
« Non ho visto – e questo mi ha sorpreso – alcuna misura relativa all’accesso alle cure a Mayotteha spiegato sul set TF1 questo giovedì 2 gennaio. Chi presta assistenza a Mayotte è senza fiato, anche prima del disastro, perché il sistema è insufficiente. Dobbiamo assolutamente contribuire a rendere più attraente la pratica medica a Mayotte. »
Mentre il nuovo primo ministro ha promesso la ricostruzione dell’arcipelago in due anni, la legge di emergenza deve soprattutto consentire di aggirare alcune norme amministrative, ad esempio in materia di pianificazione urbanistica o anche di trasporti, per rispettare queste scadenze.
In questa prospettiva, un istituto pubblico di rifondazione deve gestire il progetto, come quello istituito per i lavori sulla cattedrale Notre-Dame de Paris. Elaborato con gli eletti di Mayotte, un piano di rifondazione dovrà vedere la luce nei prossimi tre mesi.
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