Questi pensionati francesi che vivono in Marocco vivono la loro “vita migliore”: una scelta strategica

Questi pensionati francesi che vivono in Marocco vivono la loro “vita migliore”: una scelta strategica
Questi pensionati francesi che vivono in Marocco vivono la loro “vita migliore”: una scelta strategica
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Capital Video: Sempre più pensionati francesi si stabiliscono in Marocco

©UNSPLAS

– I colorati souk pieni di tessuti e spezie fanno parte della cartolina marocchina.

Il sole splendente, i pittoreschi riad, il profumato tè alla menta, i maestosi paesaggi dell’Atlante, le spiagge incontaminate e la calda ospitalità… La cartolina marocchina si è sedimentata nell’immaginario collettivo, rendendo questo paese del Maghreb una destinazione turistica privilegiato. Ma non solo: per molti il ​​Marocco rappresenta il luogo ideale per godersi una serena pensione. I pensionati francesi, in particolare, hanno fatto il loro terzo posto preferito in cui vivere nel mondocome evidenziato nel resoconto della mostra Dalle sette alle otto trasmesso su TF1 il 24 novembre.

Nella sola città di Agadir ci sono circa 4.000 pensionati francesi.tre volte di più rispetto a dieci anni fa» precisa TF1, che si è interessato alla vita quotidiana di Nathalie e Yves, 62 e 64 anni. Per questa coppia di Marsiglia che ora vive con 2.800 euro al meselasciano la Francia, dove la vita è diventata loro troppo costosa. Affittano una casa ad Agadir con sala da pranzo, due camere da letto, un bagno, un patio e un giardino di 100 mq: “Una casa così costa 8mila dirham al mese, ovvero circa 800 euro. Per l’elettricità dobbiamo essere a 500 dirham al mese quindi 50 euro e poi l’acqua è a 50 dirham» testimonia Nathalie.

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L’attrattiva del Marocco è anche fiscale

Tutti i pensionati francesi che si stabiliscono lì beneficiano di un’esenzione fiscale istituita dallo Stato marocchino, che richiede solo l’apertura di un conto bancario nel paese. “Ce lo ha detto una signoracon 1.000 euro al meseaveva un affitto, mangiava e aveva anche abbastanza per volare una volta al mese per vedere i suoi figli. Ci siamo detti: “perché no?“, spiega Nathalie. La scelta della città è diventata subito ovvia: “C’è una dolcezza della vita ad Agadir che non abbiamo in altre città del Marocco», conferma Yves.

Con la sua frutta e verdura soleggiata e venduta a prezzi bassi, Agadir accoglie un numero crescente di pensionati francesi, la maggior parte dei quali si riunisce in associazioni che propongono numerose attività o pasti nei ristoranti. Ma questo paradiso non è protetto dai problemi climatici. Per sei anni il Marocco ha sofferto una siccità storica e lo scorso anno si sono registrati picchi di calore 50 gradi. L’agricoltura intensiva minaccia le falde acquifere. Ciò potrebbe, negli anni a venire, danneggiare gravemente la cartolina.

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