Dopo otto ore di offerte davanti a più di 200 persone, 1.500 iscritti online e 300 spettatori su YouTube, la famiglia de Gaulle ha potuto vendere tutti i 372 lotti offerti.
L’offerta più alta è stata aggiudicata a un orologio LIP indossato dal generale de Gaulle (1890-1970) negli anni ’60, che ha stabilito il record mondiale con 537.920 euro.
Manoscritti, lettere, disegni, trenino elettrico… La scelta era molto vasta e, secondo Artcurial, rappresentava solo una piccola parte dell’eredità lasciata dal generale ai suoi discendenti.
Comprendevano l’edizione originale delle “Mémoires de Guerre”, stampata appositamente per de Gaulle e donata a sua moglie Yvonne (76.458 euro), una lettera autografa firmata da Winston Churchill, primo ministro britannico (107.584 euro), o anche una missiva di Joséphine Baker (26.240 euro).
Questi ricordi provengono dal patrimonio del figlio maggiore, l’ammiraglio Philippe de Gaulle, morto all’età di 102 anni il 13 marzo. “A parte” i profitti saranno devoluti alla Fondazione Anne de Gaulle, che accoglie e sostiene le persone disabili.
Il Ministero della Cultura ha comunicato martedì in un comunicato stampa di aver esercitato il suo diritto di prelazione su 140 lotti “che meritavano di entrare a far parte delle collezioni nazionali”.
I maggiori beneficiari saranno gli Archivi Nazionali (67 lotti), il Servizio Storico della Difesa (30 lotti) e la Biblioteca Nazionale di Francia (29 lotti).
Patroni “ha fornito un sostegno decisivo alla BnF e all’Archivio Nazionale”, ha accolto il ministro Rachida Dati.
Gli Archivi Dipartimentali del Nord, che gestiscono la casa natale di Charles de Gaulle a Lille (9 lotti), il Museo dell’Esercito e il Museo dell’Ordine della Liberazione a Parigi (rispettivamente 3 lotti e 1 lotto) e gli Archivi Diplomatici (1 lotto) riceverà anche alcune monete.
“Si tratta di scritti e ricordi molto personali, e che allo stesso tempo costituiscono testimonianze eccezionali, spesso inedite, della nostra storia collettiva”, ha sottolineato la signora Dati.
La vendita è stata accompagnata dall’esposizione presso Artcurial, sugli Champs-Élysées a Parigi, di un documento conservato dalla famiglia: i quattro fogli del manoscritto dell’Appello del 18 giugno, un’esortazione alla resistenza lanciata dall’antenna della BBC a Londra nel 1940.
Questa mostra ha attirato 5.000 visitatori in 10 giorni, ha aggiunto Artcurial.