il settore energetico è fortemente dipendente dalle importazioni di prodotti petroliferi (DPEE)

il settore energetico è fortemente dipendente dalle importazioni di prodotti petroliferi (DPEE)
il settore energetico è fortemente dipendente dalle importazioni di prodotti petroliferi (DPEE)
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Nel suo ultimo rapporto pubblicato nel dicembre 2024 sui rischi macroeconomici in Senegal e sulle misure di mitigazione, la Direzione della prevenzione e degli studi economici (DPEE) ha stimato che il settore energetico in Senegal è fortemente dipendente dai prodotti importati.
A livello nazionale, “il settore energetico in Senegal è fortemente dipendente dalle importazioni di prodotti petroliferi, che rappresentano il 30% del totale delle importazioni e il 12% del Pil. Questa dipendenza rende l’economia vulnerabile alle fluttuazioni internazionali dei prezzi”, si legge nell’ultimo rapporto DPEE.
Previsioni per il 2025

I prezzi del petrolio continuano ad evolversi in un contesto globale incerto. Nel 2024 il prezzo del barile è stimato a 81,3 dollari, registrando un leggero aumento dello 0,9% rispetto al 2023. Tuttavia, le previsioni per il 2025 annunciano un calo significativo del 10,4%, fissando il prezzo a 72,8 dollari al barile, secondo al Fondo monetario internazionale (FMI). Queste proiezioni sono, tuttavia, soggette a numerosi rischi geopolitici che potrebbero invertire questa tendenza.
Nonostante le incertezze, il Senegal beneficia di meccanismi di mitigazione, in particolare del Fondo per la sicurezza dell’importazione di prodotti petroliferi (FSIPP) e del prelievo di sostegno energetico. Questi strumenti limitano gli impatti a breve termine e forniscono un orizzonte temporale di due anni per adeguare le strategie.
Per il 2025, le simulazioni basate su scenari a 100 e 50 dollari al barile mirano ad anticipare gli impatti economici. Il prezzo di riferimento utilizzato è 72,8 dollari, in conformità con le proiezioni del World Economic Outlook per ottobre 2024. Questi esercizi consentono di valutare la resilienza dell’economia di fronte a queste fluttuazioni.
Per mitigare gli impatti di queste fluttuazioni, il governo si sta impegnando in una politica di sussidi. Nel 2022 e nel 2023 i sussidi energetici ammontavano rispettivamente a 750 miliardi e 824,9 miliardi di franchi CFA, ovvero a circa il 4,4% del PIL. Questa strategia mira a preservare il potere d’acquisto delle famiglie e a controllare i costi di produzione delle imprese.
Tuttavia, la recente adesione del Senegal al club dei paesi produttori di petrolio offre l’opportunità di compensare questi costi. Un aumento delle esportazioni di idrocarburi potrebbe generare entrate aggiuntive e ridurre l’onere dei sussidi.

Senegal

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