La situazione è diventata esplosiva al mercato La Paillade di Montpellier. Ogni fine settimana, più di 70 venditori ambulanti aprono negozi illegalmente. I commercianti sono esasperati e chiedono allo Stato di intervenire per contrastare questa concorrenza sleale.
Da quattro anni, i venditori del selvaggio mercato Paillade rendono la vita difficile ai commercianti del mercato ufficiale Mosson di Montpellier. Negli ultimi mesi la tensione tra i due schieramenti è aumentata.
Sabato scorso, 21 dicembre, un gruppo di una decina di persone incappucciate, armate di machete, mortai e asce, ha preso di mira diversi stand, ha rivelato il sito online Métropolitain. Lo stesso giorno, l'escalation delle tensioni tra commercianti legali e illegali ha provocato colpi di mortaio sul mercato illegale.
Sul lato del mercato ufficiale, i commercianti denunciano la concorrenza sleale dei 72 venditori ambulanti che hanno aperto i loro negozi martedì, venerdì, sabato e domenica in modo del tutto illegale davanti al mercato di Mosson.
“Vendono prodotti secchi, frutta, verdura, datteri e non possiamo lavorare così”, analizza Farid, un venditore di verdure, a BFMTV. “Vogliamo soluzioni”. “Prima c'erano i clienti, ora non vengono più perché trovano meno caro”, aggiunge un altro commerciante del mercato ufficiale.
Ricavo stimato “almeno 500.000 euro”
Il mercato di Mosson soffre ormai da quattro anni della presenza illegale di venditori ambulanti. Installati a decine, questi commercianti si riforniscono con veicoli provenienti dalla Spagna e i loro prodotti non sono soggetti ad alcun controllo.
“Avete 72 espositori che vendono diverse decine di tonnellate di merce quattro volte alla settimana in ogni mercato”, denuncia Isabelle Perrin, candidata alle elezioni municipali di Montpellier.
“Abbiamo stimato il loro fatturato almeno a 500.000 euro”.
Impotente, il comune di Montpellier ha fatto appello allo Stato affinché ponga fine al mercato illegale e alla violenza. “Siamo al limite di ciò che possiamo fare”, spiega Sébastien Cote, vice responsabile della sicurezza del comune di Montpellier. “Spetta alla prefettura, alla polizia nazionale, al pubblico ministero occuparsi di questa questione”, conclude l'eletto.
Ogni anno il municipio investe più di un milione di euro per combattere questo mercato illegale.