“Dicono sciocchezze.” Dopo aver ascoltato per 45 minuti i due imputati di giornata, il pubblico ministero Yann-Gwénolé Richard riassume in termini implacabili il sentimento che aleggia nell'aula del tribunale di Lorient.
Farmaci per un valore di 7.000 euro
Sul banco degli imputati i due uomini, di 18 e 23 anni, negano categoricamente. No, non sapevano che trasportavano droga nella loro macchina, questo martedì 24 dicembre, intorno all'una di notte, quando sono stati controllati dalla polizia, al distributore di benzina Leclerc, a Hennebont. La polizia ha trovato nella parte posteriore del veicolo una borsa contenente 66 grammi di cocaina e 88 grammi di eroina, “per un valore di 7.000 euro”, secondo il presidente del tribunale. Il più giovane aveva con sé anche 1.680 euro in contanti.
Avrebbero visto “ragazze”
Gli imputati, residenti a Nantes e in Marocco, assicurano che erano usciti per festeggiare il compleanno di uno di loro, nato il 24 dicembre, e che sarebbero andati a vedere “ragazze”. E gli indirizzi di Plouay, Sarzeau e Noyalo trovati sull'applicazione Waze GPS? Distributori di benzina e indirizzi di amici, assicurano. Il pubblico ministero vede invece gli indirizzi dei clienti che stavano per consegnare.
Di fronte alle domande del presidente del tribunale, il più giovane si scansa, alimenta la confusione, chiama il magistrato “capo”. Molto agitato, viene portato fuori dal presidente del tribunale. “È un adolescente nella sua testa”, ammette il suo avvocato. Alla fine verrà condannato a un anno di prigione, di cui quattro mesi con la sospensione, e il secondo imputato a un anno di prigione, di cui tre mesi con la sospensione.
